Ponte sul Lamone, le attività danneggiate dalla chiusura non pagheranno la Tari

E neppure il canone di occupazione di suolo pubblico. Polemiche dell’opposizione

Ponte Grattacoppa 7I titolari degli esercizi commerciali, artigianali, turistici e ricettivi che si trovano nella frazione di Torri, nel tratto di via Grattacoppa (nella frazione di Grattacoppa) e di via Savarna (nell’omonima località), compresi quelli che si trovano in piazza Italia (adiacente a via Savarna) saranno esentati per tutto il 2022 dal pagamento della tassa rifiuti Tari e del canone di occupazione di suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria, sia temporaneo che permanente.

Lo ha deliberato questa mattina (11 ottobre) la giunta e in un passaggio successivo la delibera sarà sottoposta alla discussione e al voto del consiglio comunale.

«La decisione – si legge in una nota inviata dal Comune – è stata presa in considerazione del protrarsi dei lavori di demolizione e ricostruzione del ponte sul fiume Lamone, allo stesso modo di quanto fatto in altri casi analoghi nei quali la realizzazione di lavori pubblici ha creato disagi alle attività e alla comunità in generale».

Il Comune – termina la nota stampa – sta mettendo e continuerà a mettere in campo tutte le azioni consentite nei confronti della ditta esecutrice, per il completamento dei lavori nei tempi più brevi possibili. Chiuso dal marzo del 2021 con l’obiettivo di riaprirlo dopo un anno, oggi il ponte è ancora inagibile, senza una data certa di inaugurazione, con i conseguenti disagi per residenti e attività commerciali.

L’opposizione – in primis la Pigna – già sul piede di guerra da mesi, ora grida allo scandalo per la decisione della giunta di non coinvolgere il consiglio comunale nella decisione dei ristori, chiesti da tempo dalla stessa Pigna e da altri gruppi di opposizione.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24