Dal Piano di sviluppo rurale 120 milioni a oltre tremila soggetti in provincia

Incontro tra l’assessore regionale Mammi e la Consulta agricola provinciale: le imprese hanno chiesto di accelerare sulla ricerca per garantire le produzioni a fronte dell’aumento di malattie delle piante

Agriculture Backyard Blur Close Up 296230Il Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014- 2020 della Regione Emilia-Romagna per il territorio ravennate ha stanziato fino a ottobre 2022 121,5 milioni di euro a 2.209 beneficiari e 1.086 ditte individuali: il 17,2 percento dei quali sono donne, il 18 percento giovani.

Sono alcuni dei dati emersi il 19 ottobre nell’incontro di Ravenna tra la Consulta agricola provinciale e l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che assieme al direttore generale Valtiero Mazzotti si è confrontato con le rappresentanze delle associazioni professionali agricole e agroalimentari del ravennate.

Sempre grazie al Psr si sono insediati 202 giovani imprenditori, un terzo dei quali donne. Venendo alle ultime due annualità, dal 2021 ad oggi sono stati concessi 16,7 milioni di euro di cui 2 milioni in aree montane. La distribuzione territoriale delle risorse è andata alle aree rurali per 1,2 milioni di euro; alle aree ad agricoltura intensiva e specializzata per 11,5 milioni di euro e alle aree urbane e periurbane per 3,3 milioni di euro.

L’assessore Mammi ha illustrato la programmazione per lo Sviluppo Rurale 2023–2027, spiegando che è a disposizione quasi 1 miliardo di euro, mentre sono 132 milioni di euro in più nel settennio 2012-2027 rispetto al Psr precedente, grazie anche al fatto che sono stati rivisti i criteri storici, anche per l’azione politica esercitata dalla Regione.

Infine, ha chiarito che sono quattro le priorità del Psr: competitività delle imprese e investimenti aziendali; sostegno ai territori più marginali, ricerca e sostenibilità ambientale.

Sulla questione energia, al momento una delle emergenze anche per il settore agricolo, l’assessore Mammi ha auspicato la necessità che il Governo si insedi rapidamente per lavorare su una soluzione nazionale dei costi energetici a carico delle imprese. Mammi ha poi ricordato gli interventi irrigui su tutto il territorio ravennate e la loro necessità strutturale, sui quali sono già stati stanziati più di 132 milioni di euro. Per quanto riguarda le misure urgenti per risorse in agricoltura, un provvedimento regionale, in via di approvazione in aula a fine ottobre, stanzierà 5,7 milioni di euro per il settore.

Le imprese hanno chiesto di accelerare sulla ricerca, per garantire le produzioni a fronte dell’aumento di malattie delle piante e alla mancanza di molecole fitosanitarie sostitutive rispetto a quelle che sono state ritirate dal mercato.

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