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Personale: selezionate 500 persone da Randstad per le cooperative romagnole

Oltre 2mila mensilità, in 45 diverse aziende associate a Legacoop

A poco meno di un anno dalla firma della convenzione, sono state 500 le persone selezionate attraverso il progetto di ricerca del personale che vede protagoniste Legacoop Romagna, Federcoop Romagna e la filiale italiana di Randstad.

Oltre 2.000 le mensilità corrisposte, con un sostanziale equilibrio tra uomini (52%) e donne (48%). Gli inserimenti sono avvenuti in 45 diverse aziende associate a Legacoop Romagna (il 12% del totale). Le mansioni sono le più disparate. Tra le più ricercate: carrellisti, addetti alla cernita, palisti, facchini, addetti ai serramenti, magazzinieri, impiegati amministrativi, addetti alle vendite, addetti alle pulizie e alla raccolta rifiuti, autisti, addetti all’imbottigliamento. Sono inoltre stati attivati percorsi misti di formazione e lavoro (le cosiddette “academy”) in alcune imprese, per lo più collegate al settore logistica e autotrasporto.

Randstad ha anche organizzato , in accordo con le cooperative aderenti a Legacoop,  corsi di formazione rivolti a 68 allievi per un totale di 1.800 ore. Ha inoltre invitato le cooperative a iniziative formative specifiche, come due “academy” per il conseguimento delle patenti C, E con CQC, e per il conseguimento del titolo da OSS (operatore socio-sanitario).

I dati di riferimento vengono monitorati ogni 6 mesi da Federcoop Romagna, attraverso l’Osservatorio sul fabbisogno occupazionale della cooperazione romagnola, di cui sarà resa pubblica la terza edizione a novembre, dopo quelle di novembre 2021 e maggio 2022. Nelle due prime edizioni dell’Osservatorio, le cooperative romagnole aderenti a Legacoop avevano segnalato disponibilità a nuove assunzioni, rivolta a circa 2600/2800 persone.

«Il quadro economico che stiamo vivendo è condizionato da una grande incertezza — dichiara il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti —, ma attraverso l’accordo con Randstad siamo riusciti a dare una risposta concreta alla cronica difficoltà di reperire personale registrata da molte delle nostre filiere economiche nelle province di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna. È un risultato positivo che ci spinge a proseguire sulla strada intrapresa».