Intervento di Rfi da 7 milioni di euro per un anno e mezzo di lavori. Pulizia della facciata. Già iniziato l’intervento per l’innalzamento del marciapiede a servizio del binario 1
L’apertura al pubblico del primo piano sarà la novità architettonica più importante. I collegamenti verticali con il piano terra, ora nascosti ed inaccessibili al pubblico, sono stati ripensati per essere totalmente a vista e posizionati nell’atrio di stazione. Saranno realizzati una scala e un ascensore e l’integrazione del primo piano nella spazialità dell’atrio avverrà con la creazione di ampie vetrate in sostituzione delle pareti affacciate sull’atrio, in modo da consentire una fruibilità prima di tutto visiva fra i due livelli.
«Gli ambienti al primo piano, ristrutturati come open-space e con nuovi servizi igienici dedicati – si legge in una nota di Rfi – si presteranno così a un utilizzo flessibile: spazi multifunzione, luoghi per eventi e spazi espositivi sia all’interno che all’esterno del fabbricato, tramite la ristrutturazione e integrazione del terrazzo, che regalerà una sorprendente vista panoramica sia lato binari e Darsena che lato centro storico». Prevista anche la possibilità di collocare teche espositive negli affacci sull’atrio dal primo livello, a completamento del percorso museale già avviato con il prolungamento del sottopasso di stazione.
In programma infine, al piano terra, la riqualificazione di un’area nell’ala sinistra del fabbricato, da destinarsi a ciclofficina e velostazione, con accesso autonomo dall’esterno oltre che dall’atrio, con l’obiettivo di potenziare ulteriormente l’intermodalità nell’area della stazione ferroviaria.
Sono già iniziati i lavori per l’innalzamento del marciapiede a servizio del binario 1, per una più agevole entrata e uscita dai treni. Si tratta della seconda banchina di stazione ad essere interessata da questo tipo di intervento. A regime l’altezza di tutti i quattro marciapiedi di stazione passerà da 25 a 55 cm, come da standard europeo. Inoltre, sui marciapiedi verranno sostituite le attuali piattaforme elevatrici con nuovi ascensori, più idonei a servire i flussi di passeggeri che utilizzano la stazione.