È pronto il piano strategico per la zona logistica semplificata collegata al porto

Elaborato dalla Regione, attende il parere definitivo del Governo: 5mila ettari distribuiti in Emilia-Romagna dove semplificazione amministrativa e incentivi fiscali e doganali dovranno promuovere il sistema produttivo

Export (1)La Regione Emilia-Romagna ha presentato al Governo, per l’approvazione definitiva, il piano strategico per la zona logistica semplificata (Zls) connessa con il porto di Ravenna. Operativamente, si sostanzierà in una serie di azioni di semplificazione amministrativa e incentivazioni di carattere fiscale, doganale e finanziario per promuovere lo sviluppo del sistema produttivo e logistico territoriale e per attrarre nuove realtà produttive e nuovi investimenti.

La Zls riguarda cinquemila ettari disposti su tutto il territorio regionale (di cui 1.600 circa a ridosso delle banchine del Candiano) con nove nodi intermodali, 25 zone logistiche e 12 distretti produttivi che rappresentano il 10 percento delle imprese del territorio, il 25 percento degli occupati ma soprattutto interessano il 93 percento dell’import e il 96 percento dell’export regionale.

Per il relatore di maggioranza in consiglio regionale, il ravennate Gianni Bessi (Pd), si tratta di un «iter partecipato e approfondito che ha portato l’Emilia-Romagna a essere la prima Regione ad avvalersi delle opportunità offerte dalla Legge nazionale che crea queste zone». Per Bessi l’importanza del tema è testimoniata anche dal lavoro unitario svolto dall’Assemblea legislativa nelle competenti commissioni assembleari e che ha portato anche all’apertura di una interlocuzione con la Regione Liguria per le Zls interregionali.

L’assessore a Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio, il cervese Andrea Corsini, ha chiarito «questo è l’ultimo passo di un percorso ancora in una fase iniziale, che tocca sì la movimentazione intermodale delle merci, ma è anche una grande operazione di marketing territoriale per promuovere il porto di Ravenna come porta d’ingresso privilegiata per la nostra Regione”. Per Corsini sono da rigettare le preoccupazioni sull’aumento del consumo di suolo. Riguardo al trasporto, l’assessore ha confermato che quello su ferro sarà naturalmente privilegiato nel sistema di relazioni tra Ravenna e il resto della Regione. Corsini ha poi confermato l’impegno “per un giusto chiarimento verso la creazione di una Zls interregionale e per parificare le eventuali Zone emiliano-romagnola e ligure, in quanto la nostra priorità è dare vie privilegiate alle nostre imprese per esportare i propri prodotti».

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