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Il Tar dà ragione ai vincitori del bando per gestire il camping a Lido di Classe

La società aveva avuto l’aggiudicazione provvisoria poi non concretizzata per la presunta mancanza di un requisito

Una sentenza del tribunale amministrativo regionale (Tar) dell’Emilia-Romagna dà ragione alla società che nella primavera 2022 aveva vinto la gara pubblica indetta dai carabinieri forestali per la biodiversità per la gestione del camping di Lido di Classe (l’ex Bisanzio chiuso dal 2017) ma era stata poi estromessa dopo verifiche più approfondite. La decisione del Tar potrebbe aprire uno spiraglio verso la rinascita della struttura ricettiva che era un elemento importante nell’offerta della località ravennate. La notizia è riportata dal quotidiano Corriere Romagna in edicola oggi, 10 dicembre.

L’aggiudicazione provvisoria non si era concretizzata in definitiva perché, secondo i carabinieri, nella compagine societaria non figurava almeno uno socio con tre anni di esperienza nel settore svolti nell’ultimo quinquennio, requisito inserito nel bando. I vincitori cullavano la possibilità di aprire già nella parte finale dell’estate 2022 ma tutto finì in soffitta. Ora la svolta.