In tutti i nove comuni della Bassa Romagna nel 2022 la raccolta di rifiuti differenziati è risultata sopra al 75 percento, con percentuali in miglioramento in tutti i territori rispetto al 2021. Si è registrato un calo significativo della quantità di rifiuti prodotti, progressivo dal 2020 ad oggi: dalle 67.750 tonnellate del 2020 si è scesi alle 65.248 del 2021, fino alle 59.269 del 2022. È l’effetto, comunicato dall’Unione dei Comuni, dell’introduzione del sistema di raccolta porta a porta che avvicina la Bassa agli obiettivi prefissati dal Piano Regionale dei Rifiuti (almeno 80% di rifiuti differenziati)
Prendendo in considerazione gli ultimi sei mesi del 2022 nel confronto con lo stesso periodo del 2021 (ossia il primo periodo misurabile con il nuovo servizio a regime in tutti i territori), la media di aumento della differenziata è attorno al 20 percento:
- Alfonsine dal 56,7 all’83;
- Bagnacavallo dal 63 all’87;
- Bagnara dal 52,5 al 76;
- Conselice dal 59 al 76,1;
- Cotignola dal 59,9 al 79,5;
- Fusignano dal 69,8 all’84,7;
- Lugo dal 58,3 al 79,7;
- Massa Lombarda dal 67,6 al 78,9;
- Sant’Agata dal 62,4 all’83,7;
- a questo link è disponibile la tabella riassuntiva.
«In futuro si arriverà alla tariffa puntuale per fare in modo che la Tari sia commisurata all’effettiva produzione di rifiuti indifferenziati di ciascuno – ha dichiarato Paola Pula, sindaca referente per l’Ambiente dell’Unione -. Ad oggi dobbiamo dunque concentrarci sull’importante obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti prodotti, in particolare quelli inquinanti e indifferenziati, di riciclare meglio e riutilizzare gli scarti, ma molto si deve fare per ridurre imballaggi e plastica. Sebbene i dati ci dicono anche che la produzione di rifiuti è in calo, abbiamo a che fare con il fenomeno degli abbandoni, che dobbiamo contrastare con determinazione e che esige una presa di consapevolezza civica».