
L’industria metalmeccanica nelle provincia ravennate ha una tale fame di lavoratori che un’agenzia interinale ha deciso di avviare a sue spese nella zona artigianale Bassette un centro di formazione specializzato con l’obiettivo di qualificare un migliaio di operai in un anno a costo zero per i lavoratori. Il progetto Academy è di Job (Just on Business), agenzia del lavoro nata a Milano vent’anni fa che oggi fattura 98 milioni di euro all’anno, a Ravenna è arrivata nel 2017.
Alla fine di marzo sono partiti i primi corsi (non più di 8 partecipanti ammessi a ognuno), fino a luglio i posti sono già completi. Questo il profilo dei lavoratori nei primi due corsi di saldatura. Nel primo sei uomini e una donna, età media 35 anni, 43 percento italiani. Nel secondo sei uomini, età media 28, 67 percento italiani.
Franco Greco, ex saldatore, è il responsabile della divisione industriale di Job a Ravenna: «Siamo specializzati nella metalmeccanica, non forniamo lavoratori in altri settori. Da tempo abbiamo in mente il progetto Academy. Eravamo abituati a attivare corsi ad hoc quando un’azienda ci chiedeva personale. Poi ci siamo resi conto che la richiesta è talmente massiccia da rendere più efficace una struttura nostra. È il primo caso in Italia».
Sono 18 i percorsi formativi che vanno dalle 250 alle 40 ore. Nei primi due corsi in totale 12 uomini e una donna, età media 35 e 28 anni
Il funzionamento è semplice: «Con l’assistenza di un laureato in psicologia facciamo selezioni per individuare persone in cerca di lavoro che siano interessate al settore. Poi avviamo il percorso di formazione gratuito con le persone che vengono assunte da Job e non solo non pagano per la formazione ma durante il corso sono già retribuite. E quando hanno raggiunto la qualifica finale hanno già una destinazione perché i corsi vengono avviati in dialogo con le imprese che ci chiedono il personale. In alcuni casi si procede anche in senso opposto: assumiamo lavoratori già assunti nelle aziende, li formiamo e questi tornano a lavorare nell’azienda dov’erano ma come lavoratori in somministrazione».
Vista con gli occhi di Greco è un vantaggio per tutti i soggetti coinvolti: «Le aziende non hanno il costo della formazione e ricevono figure qualificate per effetto di un contratto di somministrazione da Job che possono interrompere ogni trenta giorni. I lavoratori non rischiano perché hanno contratti a tempo indeterminato con l’agenzia e possono essere ricollocati. Inoltre maturano competenze certificate e riconosciute che possono spendere in futuro anche altrove».
In totale 18 percorsi formativi: «Il costo medio della formazione sostenuto da Job per ogni lavoratore è di quattromila euro». I corsi vanno dalle 250 ore per tubista (un mese e mezzo circa) alle 160 per saldatore fino a corsi di rafforzamento da 40-120 ore o specifici per la sicurezza da otto ore.
I lavoratori sono assunti a tempo indeterminato per essere forniti alle aziende, per ognuno l’investimento dell’agenzia è di circa 4mila euro
Ma le competenze trasmesse ai corsisti non sono solo operative: la prima fase prevede la stesura di un curriculum, insegnamenti comportamentali nel relazionarsi con colleghi e superiori, la gestione dello stress e della rabbia. «Una serie di indicazioni che un tempo avremmo chiamato “educazione civica”», sintetizza Greco.
Al coordinatore di un progetto che ambisce a qualificare mille persone, è inevitabile chiedere cosa facciano oggi quei mille che Job andrà a selezionare: «In base a quello che vediamo dalle nostre selezioni molti vengono dall’edilizia o dal turismo, la maggior parte non conosce la metalmeccanica ma cerca un posto fisso perché finora ha trovato lavoretti saltuari, a chiamata, senza garanzie e senza stabilità, spesso in nero o quasi sempre almeno in grigio».
L’Academy delle Bassette, oltre a formare personale, è anche una vetrina per produttori di materiali industriali e un punto di incontro fra aziende. «Nelle postazioni dove facciamo i corsi utilizziamo apparecchi e materiali da aziende del settore che spesso ci forniscono le ultime innovazioni così che le aziende del territorio quando vengono in visita nei nostri spazi possono vedere con i propri occhi le migliorie e possono poi entrare in contatto con quel fornitore».