Elena Bucchi e Riccardo Bedeschi di Lugo – in partenza oggi (27 aprile) per Palermo – sono stati premiati con un voucher-volo in occasione del raggiungimento del duemilionesimo viaggiatore Ryanair al decollo dal “Ridolfi” di Forlì, fin dagli esordi del 2001.
È stata l’occasione per lanciare le rotte per Katowice e Palermo, con Ryanair che torna così a Forlì per la prima estate dal 2009. Le due nuove rotte operative per l’estate 2023 prevedono oltre 12 voli a settimana e una stima di 106mila passeggeri da e per Forlì, garantendo oltre 75 posti di lavoro.
«Operazioni efficienti e tariffe aeroportuali competitive – ha commentato il country manager di Ryanair per l’Italia, Mauro Bolla – costituiscono la base da cui Ryanair può operare a lungo termine. Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner dell’aeroporto di Forlì per garantire questa crescita e migliorare i servizi per coloro che vivono, lavorano o desiderano visitare la regione Emilia-Romagna. Per consentire ai nostri clienti e visitatori da e per Forlì di prenotare la loro vacanza estiva alle tariffe più basse, stiamo lanciando una promozione speciale con posti disponibili a partire da 29,99 euro a tratta per viaggiare tra aprile e ottobre ‘23 su www.ryanair.com».
«È per noi un privilegio poter sostenere la crescita di Ryanair – ha commentato il business aviation, marketing & communication director di Forlì Airport, Andrea Stefano Gilardi – e continuare a investire su un progetto di mobilità democratico che offra sempre più possibilità di collegamenti a chi risiede in Emilia-Romagna e a chi la intenda visitare per motivi di business o leisure. Il principale obiettivo condiviso con il vettore per questa stagione estiva 2023 è il consolidamento delle due rotte in programma, condizione necessaria per poter pianificare, già a partire dal 2024, ogni possibile incremento domestico ed internazionale. L’obiettivo raggiunto di 2 milioni di passeggeri trasportati da e per Forlì dall’inizio delle operazioni di Ryanair è non solo motivo di orgoglio bensì costituisce per la Società di Gestione Aeroportuale quell’ulteriore spinta allo sviluppo del “Ridolfi” tesa al ritorno ai volumi di traffico che gli sono propri e al conseguente aumento dell’indotto per tutto il territorio».