Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha autorizzato l’aumento di organico della Cooperativa portuale di Ravenna, unico soggetto autorizzato alla fornitura di lavoro portuale temporaneo, che può ora passare dagli attuali 400 soci a 420 soci. Lo rende noto oggi, 29 aprile, l’Autorità portuale che aveva formulato la richiesta un mese fa.
La variazione di pianta organica era stata ritenuta necessaria poiché in più occasioni la comunità portuale aveva manifestato il convincimento che tutte le iniziative in corso nel porto di Ravenna (lavori dell’Hub Portuale con graduale aumenti dei pescaggi e rifacimento di tutte le banchine, nuova stazione crociere, realizzazione impianto trattamento fanghi, sviluppo delle aree logistiche, ecc.) richiederanno un maggiore impiego dei servizi svolti dalla Cooperativa portuale.
«La caratteristica peculiare dell’organizzazione del lavoro nel porto di Ravenna – si legge in un comunicato di Ap – è che le operazioni portuali, per loro natura discontinue, sono svolte da parte delle imprese terminaliste concessionarie (ex art. 18) e non concessionarie (autorizzate ex art. 16) mediante il ricorso regolare e costante al fornitore di lavoro temporaneo, il quale è strutturato non in base ai cosiddetti “picchi” di domanda di lavoro bensì in riferimento al livello medio della domanda di lavoro nel porto, avvalendosi nelle giornate di massima concentrazione di lavoro della facoltà di ricorrere ai soggetti abilitati alla fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo, i cosiddetti lavoratori interinali».
Il presidente della Compagnia portuale di Ravenna, Luca Grilli, accoglie la notizia dell’aumento di organico come un riconoscimento per il lavoro svolto negli ultimi anni: «Le quasi 100 stabilizzazioni e le oltre 200 somministrazioni degli ultimi 6 anni, accompagnate dall’eccellente risposta operativa avuta nel periodo di emergenza sanitaria, sono stati segnali propedeutici a questo risultato frutto anche della meritata fiducia che l’Autorità Portuale in primis ed il Ministero competente hanno rivolto alla Compagnia Portuale di Ravenna. Di fatto, in questi anni, la nostra Società ha certamente rappresentato un punto di riferimento per tutta la comunità portuale Ravennate e Nazionale dimostrandosi un soggetto per la portualità serio, competente e disponibile. Siamo estremamente orgogliosi del risultato ottenuto e questo ci stimola ad affrontare le prossime sfide che il nostro porto ci offrirà».