In tre anni la Regione ha investito 1,9 milioni di euro per 15 cantieri sul Lamone

Il riepilogo degli interventi: tre cantieri in esecuzione, cinque già aggiudicati e sei in progettazione

Tracimazione LamoneLa Regione Emilia-Romagna fa il punto sugli investimenti dedicati alla messa in sicurezza del fiume Lamone prima delle esondazioni e delle rotture degli argini che hanno causato le alluvioni di Faenza e Bagnacavallo tra il 2 e il 3 maggio 2023. Il riepilogo parte da inizio mandato, quindi dopo le elezioni di gennaio 2020.

Sono 15 i cantieri già chiusi per un totale di 1,9 milioni di euro. Riguardano la manutenzione dei tratti arginati e di briglie, ripristini di difese spondali franate o erose, opere di risezionamento dell’alveo, di rimozione della vegetazione e di materiale flottante.

Tre sono i cantieri in esecuzione per circa 630mila euro per la sistemazione della rete idrografica del bacino fluviale e il ripristino di frane golenali. Altri 5 sono già stati aggiudicati, per 880mila euro: si tratta di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria del bacino.

In progettazione 6 interventi urgenti nel bacino del Lamone per oltre 1,65 milioni di euro: il più consistente, da 1,2 milioni circa, riguarda la messa in sicurezza delle località Mezzano, Villanova, Traversara. Altri tre, per un totale di 280mila euro, opere urgenti nei comuni di Faenza, Bagnacavallo, Russi, Ravenna e Cotignola. Due cantieri da 176mila euro complessivi permetteranno il ripristino delle erosioni delle sponde nei lati nord e sud della foce del fiume Lamone, a Ravenna, nel tratto a valle del ponte di viale Italia.

Si aggiungono infine 1,2 milioni per 6 interventi programmati tra 2023 e 2025 di manutenzione ordinaria sulle aste fluviali, tutti in progettazione, che riguardano vari territori lungo i bacini di questi fiumi: Lamone, Montone, Fiumi Uniti, Ronco, Savio e Bevano.

Per altri 7 interventi dal valore complessivo di 1,7 milioni di euro la progettazione è già ultimata. Sei sono finanziati dalla nuova programmazione Fsc (Fondi strutturali) per 1,6 milioni: riguardano le aste fluviali di più corsi d’acqua, tra cui il Lamone, oltre che Savio, Bevano, Montone, Ronco e Fiumi Uniti.

Tre le opere finanziate dal Pnrr per 2,7 milioni su Lamone, Savio e Bevano. Un milione per il miglioramento dell’assetto idraulico dei tratti arginati di seconda categoria dei corsi d’acqua dei fiumi Lamone, Savio e Bevano tra Bagnacavallo, Cervia, Cotignola, Faenza, Ravenna, Russi; 700mila euro per il miglioramento dell’officiosità idraulica dei rii minori ricadenti nei bacini dei torrenti Senio e Santerno e fiume Lamone a Casalfiumanese, Imola, Brisighella; un milione per il miglioramento dell’assetto idraulico dei tratti collinari del fiume Lamone e dei torrenti Senio e Santerno nei comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Faenza, Riolo Terme.

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