A Ravenna tornano i treni per Rimini. Ignota la ripresa di altri collegamenti

Danni ingenti confermati fra Lugo e Russi e fra Lugo e Castel Bolognese

Lavori Fra Faenza E Forlì 210523 (4)Tornano operativi alcuni collegamenti ferroviari in Romagna da domani, 22 maggio. In particolare riaprono le linee Forlì-Rimini e Ravenna-Rimini. Quest’ultimo è l’unico collegamento attivo da Ravenna. Infatti circolazione ancora sospesa fra Faenza e Forlì, tra Castel Bolognese e Ravenna, tra Faenza e Ravenna, tra Ferrara e Ravenna, tra Faenza e Lavezzola, tra Faenza e Marradi. A questo link si può consultare un pdf riepilogativo diffuso da Rfi per capire nel dettaglio i collegamenti interrotti.

Lunedì 22 maggio i treni riprenderanno a circolare fra Forlì e Rimini, riducendo l’interruzione della linea Bologna-Rimini al tratto compreso fra Faenza e Forlì. L’obiettivo è di riaprire interamente la linea prima del 2 giugno.

Regionali della linea Milano/Piacenza-Rimini/Ancona: regolari fra Milano/Piacenza e Bologna con prolungamento a Faenza a cadenza oraria e fra Rimini e Ancona con prolungamento su Forlì a cadenza oraria. Fra Faenza e Forlì sarà attivo un servizio di autobus. In considerazione della viabilità stradale non ancora completamente ripristinata potrebbe non essere possibile garantire l’interscambio immediato treno/bus. Da considerare in ogni caso un aumento dei normali tempi di viaggio fra Bologna e Rimini di almeno un’ora.

Lunga percorrenza da e per la Puglia: Alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia continueranno a circolare su percorsi alternativi che possono comportare maggiori tempi di viaggio fino a tre ore. I passeggeri in possesso di prenotazione riceveranno informazioni via sms o e-mail sul proprio treno. Aggiornamenti sulla circolazione e sui treni sono disponibili sulla pagina web Infomobilità di RFI e di Trenitalia.

Riaprirà domani, sempre con una iniziale riduzione di velocità, anche la linea Ravenna-Rimini.

Rfi afferma che invece è difficile fare previsioni di riapertura per le linee Faenza-Ravenna e Ferrara-Ravenna, a causa dell’incompleto deflusso dell’acqua che non consente la verifica totale dell’infrastruttura.

Danni ingenti confermati fra Lugo e Russi e fra Lugo e Castel Bolognese, linee già pesantemente danneggiate dalla prima alluvione del 2-3 maggio. «Impossibile, al momento, garantire collegamenti alternativi su strada», dice Rfi.

Al momento la stima dei danni è di oltre 90 milioni di euro. Numerosi i punti in cui la forza dell’acqua ha eroso il terreno e il pietrisco su cui poggiavano i binari, rendendo necessaria la sua ricostruzione prima della posa di nuove rotaie. Danneggiati in più punti anche i cavi di trasmissione dati per l’interfaccia con i sistemi di circolazione.

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