Boom di turisti in centro a Ravenna. Ma i pernottamenti in provincia sono in calo

Il bilancio del primo semestre 2023, con il ritorno degli stranieri ma la più consistente riduzione dei visitatori italiani

Interrogatorio Maria San Vitale

Uno spettacolo del Ravenna Festival a San Vitale, con diversi turisti presenti

Aumentano i turisti in centro a Ravenna, con i pernottamenti che nei primi sei mesi del 2023 sono risultati superiori di oltre il 18 percento perfino del 2019 pre pandemia.

Si tratta del dato più positivo (forse l’unico…) tra quelli dei flussi turistici registrati da Istat e riferiti al primo semestre dell’anno, condizionato inevitabilmente dall’alluvione.

Complessivamente, in tutta la provincia i turisti che si sono registrati nelle strutture ricettive dal 1° gennaio al 30 giugno 2023 sono stati poco più di 597mila, l’1,3 percento in meno dello stesso periodo dell’anno scorso, ma l’11 percento in meno rispetto al 2019, preso in considerazione come ultimo anno prima dell’arrivo del Covid. Di questi, poco meno di un quinto sono stranieri, in crescita del 9 percento rispetto all’anno scorso, mentre risultano in calo gli italiani (-3,2 percento sul 2022).

Per quanto riguarda i pernottamenti, il primo semestre dell’anno ha visto superare di poco la soglia dei 2 milioni di presenze complessive (-2,2 percento rispetto al 2022 e -7,1 rispetto al 2019). Nel risultato negativo della provincia pesa il calo registrato dal principale comune turistico, Cervia, che ha visto in sei mesi ridurre i pernottamenti nelle proprie strutture ricettive di oltre 5 punti percentuali (rispetto al 2019 il calo raggiunge quasi il 12 percento). E questo nonostante un aumento degli stranieri, dato questo che conferma il trend nazionale secondo cui gli italiani nel 2023 sarebbero prepotentemente tornati a fare le vacanze all’estero.

Il comune di Ravenna con 874mila pernottamenti (circa 100mila in meno di Cervia, con cui si divide oltre il 90 percento delle presenze complessive della provincia) cresce invece di quasi 2 punti percentuali rispetto al 2022 assestandosi su una quota molto simile a quella del 2019 (-0,9 percento). A fare la differenza, come detto, le strutture nell’area della cosiddetta Città d’arte, 260mila – il 12 percento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso – mentre sui lidi nei primi sei mesi del 2023 si è registrato il 2,2 percento di pernottamenti in meno (la percentuale sale oltre il 7 se il confronto è con il 2019 pre pandemia). Anche in questo caso, nonostante un aumento di quelli di stranieri, che non ha compensato il calo degli italiani, principale target di riferimento del territorio.

Fonte dati: https://statistica.regione.emilia-romagna.it/turismo/dati-preliminari/dati-provvisori-2023

CGIL BILLB REFERENDUM 09 – 16 05 24
EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24