L’ex ministro Cingolani a Ravenna: «Stupidamente l’Italia non estrae il suo gas»

Consegnato il premio Guidarello ad honorem al professor Roberto Cingolani: «Il futuro non potrà essere nel gas e bisognerà ragionare di nucleare di quarta generazione»

«Stupidamente l’Italia non utilizza il gas delle sue sorgenti ma lo importa da altri mercati, comunque il futuro non potrà essere nel gas e bisognerà ragionare di nucleare di quarta generazione». Sono parole pronunciate a Ravenna, tra i più importanti centri italiani nell’estrazione di metano offshore, dall’ex ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Il professore è stato ospite della sede locale di Confindustria Romagna per il ritiro del premio Guidarello ad honorem 2022 che non aveva potuto ricevere nel novembre scorso alla cerimonia ufficiale al teatro Alighieri per problemi di salute.

Cingolani è stato intervistato dal giornalista Stefano Folli, membro della giuria del premio, in un momento di confronto aperto agli associati di Confindustria. A margine dell’incontro ha rilasciato alcune battute all’ufficio stampa dell’associazione di categoria. «L’Europa e l’Italia non hanno perseguito politiche di autonomia energetica. Ora siamo meno dipendenti dalla Russia, ma ci siamo spostati su altri mercati: fortunatamente ora siamo più diversificati e quindi meno ricattabili».

Questa la motivazione dell’attribuzione del premio da parte di Confindustria Romagna: “Al professor Roberto Cingolani, tecnico prestato alla politica, per aver guidato il ministero della Transizione ecologica in un periodo di difficoltà senza precedenti, contribuendo a cambiare l’energy mix e a impostare una strategia energetica di lungo periodo frutto della collaborazione di più dicasteri e in linea con il Pnrr”.

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