Dalla Camera di commercio 480mila euro per la transizione digitale delle imprese

Premialità per le imprese femminili, giovanili e per quelle in possesso del rating di legalità

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La Camera di commercio di Ferrara e Ravenna mette a disposizione 480mila euro per il sostegno alla transizione digitale delle imprese ravennati e ferraresi. Il 20 ottobre 2023 si apre il bando per l’acquisto di servizi di consulenza, formazione e tecnologie in ambito 4.0 nei processi produttivi e organizzativi, nei prodotti e servizi, nelle catene di distribuzione e vendita e nelle relazioni con i diversi attori delle filiere.

Una misura a supporto, in particolare, delle piccole e medie imprese per accrescerne la competitività a livello nazionale e internazionale, promuovendo sia la fase di progettazione sia quella di realizzazione e adozione di soluzioni innovative in campo digitale. Sono inoltre previste premialità per le imprese femminili, giovanili e per quelle in possesso del rating di legalità.

Il bando sarà attivo dalle 10 del 20 ottobre fino alle 12 del 20 novembre e prevede rimborsi pari al 50 percento delle spese, con un tetto massimo di 5.000 euro. A beneficiare dei contributi sono le micro, piccole e medie imprese attive nella provincia di Ravenna e Ferrara, che abbiano la sede legale e/o unità locali interessate dagli investimenti sul territorio e che siano in possesso dei requisiti previsti dal bando.

Tra le spese ammissibili  quelle per la robotica avanzata e collaborativa; manifattura additiva e stampa 3D; soluzioni di cyber security e business continuity, soluzioni tecnologiche digitali di filiera e per il coordinamento dei processi aziendali, sistemi di e-commerce. Sarà rivolta anche particolare attenzione a progetti per lo sviluppo di modelli produttivi green driven, orientati alla qualità e alla sostenibilità. Per tutte le informazioni sul bando è possibile rivolgersi all’Ufficio Punto impresa digitale della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna o scrivere una mail a pid.ra@fera.camcom.it

«La crescente competitività, i tempi di fornitura sempre più corti, le richieste sempre più esigenti dei clienti richiedono alle aziende di migliorare continuamente i processi di organizzazione e di produzione. Ma come può un’impresa agire in modo più veloce, flessibile ed efficiente rispetto alla sua concorrenza? La risposta è: Non lavorare di più, ma diversamente. Attraverso l’implementazione di processi innovativi si incrementa la produttività, si riducono i costi e allo stesso tempo aumenta la qualità dei servizi attraverso un forte orientamento alla clientela», commenta Giorgio Guberti, presidente della camera di commercio.

Secondo una recente indagine della Camera di commercio, sale il livello di maturità digitale delle imprese ravennati e ferraresi (le principali scelte di investimento sono andate in nuove linee di produzione, o nella sostituzione delle stesse: 10,5%; nella formazione del personale: 11%; nella strumentazione informatica: 12% e mella ricerca e sviluppo: 6%) ma la strada verso la digital transformation è ancora lunga. «Del resto – evidenzia l’Ente di Viale Farini – anche quest’anno si registra un forte disallineamento tra domanda e offerta di lavoro in campo digitale. Lo sviluppo tecnologico sta incidendo, infatti, anche sulle competenze richieste ai lavoratori: in futuro, ad oltre 9 profili su 10 sarà associata la richiesta di competenze 4.0».

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