Più di 400 stand da 27 Paesi al Pala De Andrè di Ravenna per la fiera dedicata al mondo dell’energia
«Omc 2023 si è caratterizzata per la ricchezza e il carattere strategico dei contenuti – affermano gli organizzatori –. Si è discusso di temi complessi come le prospettive delle aziende hard-to-abate; si è parlato nei diversi tavoli di decarbonizzazione, di fusione, di idrogeno, di sicurezza energetica, di digitalizzazione: tutti temi cruciali non solo per le prospettive delle aziende energetiche ma per il futuro di tutti. Nell’ultimo panel della tre giorni si è infine affrontato, per la prima volta in un’ottica unitaria, il tema della mobilità sostenibile, problema di grande attualità e interesse, con la partecipazione di aziende e associazioni del trasporto ferroviario, marittimo e aereo».
La manifestazione si è svolta a soli 5 mesi dalla tragedia dell’alluvione. Monica Spada, presidente di Omc, la definisce una sfida vinta: «Con il contributo di chi ci ha lavorato sodo, degli organizzatori e della città che ci ha creduto. Per questo dico grazie a Ravenna, la nostra capitale dell’energia. Ora il nostro impegno è partire da questa bellissima edizione del trentennale per continuare a rinnovare Omc, per farne sempre più un luogo di dibattito permanente sulle tematiche della transizione energetica aperto alle nuove generazioni, in vista del nostro prossimo appuntamento, che si terrà dall’8 al 10 aprile 2025».