Maltempo di luglio: 1,6 milioni di euro per 36 interventi urgenti in provincia

E fino al 31 gennaio le famiglie sgomberate potranno richiedere un contributo

Le Spighe Tornado Alfonsine

Rifacimenti di tetti e lucernai di scuole e palestre, ripristino di impianti stradali e illuminazione, interventi sulle alberature di spazi pubblici e parchi per garantire l’incolumità delle persone e la sicurezza delle strade. La Regione ha approvato il piano che dà il via libera ai primi 88 interventi urgenti e alle direttive per rendere disponibili i contributi per i cittadini e le famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie case danneggiate. Gli interventi dovranno essere affidati entro 90 giorni e completati nell’arco di 18 mesi.

I cantieri apriranno per riparare i danni causati dall’ondata di maltempo che, tra il 22 e 27 luglio scorsi, ha colpito l’Emilia-Romagna con violentissime piogge, grandinate e raffiche di vento superiori ai 100 chilometri orari provocando interruzioni di strade, disservizi e gravi danni a edifici pubblici e ad abitazioni private.

A finanziare il Piano uno stanziamento di 4,5 milioni di euro – oltre 4 milioni per i cantieri, e circa 335mila euro per il contributo di autonoma sistemazione – assegnati dal Governo alla Regione a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena e della successiva approvazione del primo stralcio di interventi da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile.

Nel dettaglio, la programmazione nelle sette province prevede 13 interventi nel bolognese con un investimento di oltre 327mila euro; 21 nel ferrarese per circa 871mila euro; tre nella provincia di Forlì-Cesena per un investimento di oltre 128mila euro; 11 modenese, con un investimento di circa 281mila euro; uno da 10mila euro nel parmense e uno nel reggiano da 4mila euro; 36 sono nel ravennate, con un investimento di più di 1,6 milioni.

Gli interventi in provincia. Ad Alfonsine sono previsti ben sette interventi: con 12mila euro varie vie del centro e del forese saranno messe in sicurezza grazie a taglio e potatura di alberature cadute. Copertura e lattoneria della Palestra “Alfonsina Strada” (struttura di protezione civile) saranno risistemate con 3.855 euro, mentre ne serviranno altri 2.842 per lavori analoghi nella Scuola elementare Matteotti. Per il rifacimento manto di copertura degli spogliatoi del Campo sportivo Brigata Cremona (area di protezione civile) ne serviranno 17.080 e altri 5.111 per guaina di copertura e lattoneria della Scuola media Oriani. Nel territorio comunale, a Fiumazzo, vanno 35.380 euro per mettere in sicurezza manto di copertura, guaina e lattoneria delle “Ex Scuole” di Via Valeria – sede coop “Zerocento” – e dell’Archivio comunale e a Taglio Corelli saranno investiti 85.500 euro per rimettere in sesto illuminazione pubblica e quadri elettrici danneggiati.

Diversi interventi sono previsti anche nel comune di Conselice: nel capoluogo e dintorni saranno investiti 20mila euro per interventi alle alberature comunali con abbattimenti o potature; 1.217 euro sono per un intervento sul corpo illuminante sospeso in via Coronella, 2.835 euro per la sostituzione del complesso illuminante all’interno del parco pubblico Borgoin-Jallieu, 7.100 euro per la pubblica illuminazione con sostituzione di plafoniere e lanterne semaforiche cadute e verifica puntuale mediante piattaforma elevatrice delle zone maggiormente colpite. Quattro interventi sono previsti in località Lavezzola dove con 23.200 euro verrà sistemata la copertura in traslucido della Scuola secondaria di primo grado Stoppani e con altri con 20mila euro si interviene per mettere in sicurezza le alberature con abbattimenti o potature anche nei dintorni. 8.778 sono destinati alla manutenzione straordinaria per l’impianto di pubblica illuminazione in via Moro e via Turchia e 2.300 per un intervento di emergenza e ripristino della linea aerea dell’impianto a servizio dell’illuminazione pubblica in via Fanciullini.

A Fusignano, in varie località, con 24.400 euro sono previsti interventi per la sicurezza con taglio e potatura di alberature cadute.

Nel comune di Lugo, in località Voltana, sono previsti numerosi lavori: con 135.644 euro saranno utilizzati per risistemare le strutture sportive utilizzate anche dalla Protezione civile; 105.891 euro serviranno per rifare copertura del tetto, messa in sicurezza delle alberature nel parco, sistemazione dell’impianto dell’antenna televisiva presso la comunità Alloggio “Silvagni”; 31.372 euro finanziano interventi di ripristino della recinzione e di altri danni al plesso scolastico in via Quarto dei mille e 1.427 euro per sostituire i coppi tramite una piattaforma aerea presso la delegazione di Voltana.

Altri lavori per la sicurezza e il ripristino di impianti semaforici e torri faro sono finanziati con 54.796 euro e per la segnaletica verticale in diverse strade sono previsti 17.208 euro.

È previsto anche il ripristino di strutture sportive con una spesa di 12.688. Per lo smaltimento delle piante abbattute e cadute a terra e per sistemare i cimiteri saranno utilizzati rispettivamente 30.158 e 24mila euro. Anche in località San Bernardino sono previste opere nei cimiteri con una spesa di 74mila euro.

Infine, diversi interventi sono programmati nel comune di Ravenna. In località Savarna 250mila euro consentiranno il ripristino del manto di copertura e dell’area cortilizia della scuola primaria mentre altri 83.100 andranno per un analogo intervento nella scuola di infanzia, al nido e nel campo sportivo (struttura di protezione civile). Con 3mila euro si metteranno in sicurezza altri edifici scolastici e impianti sportivi rimuovendo le alberature cadute. Il ripristino delle condizioni di sicurezza dell’area della scuola primaria e la rimozione di alberi e rami campo sportivo costerà 18mila euro. Con 44.900 euro è prevista la risistemazione dell’area cortilizia della scuola e del nido di infanzia. In località Conventello sono destinati 120mila euro per il manto di copertura e l’area cortilizia del centro culturale comunale “Terzo Segurini”.

Per le recinzioni di scuola primaria, dell’infanzia e del nido oltre che della scuola di infanzia di San Pietro in Trento si interviene con 28.200 euro. A San Pietro in Trento sarà ripristinato anche il manto di copertura e l’area esterna della scuola dell’infanzia con 53mila euro. Altri 1.800 euro saranno impiegati per la rimozione di alberature cadute su edifici scolastici e impianti sportivi.

Per varie località del comune sono stanziati 261.730 euro per la sicurezza delle aree pubbliche da alberature pericolanti o crollate.

Infine, nelle province di Ravenna, Ferrara e Bologna, con 760mila euro, ad Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice, Fusignano, Lugo, Ravenna, Cervia, Ferrara, Baricella, Galliera e Zola Predosa sono previsti raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti e del materiale vegetale generati dagli eventi a opera di Hera.

Il contributo per l’autonoma sistemazione

Oltre a investimenti per i cantieri, il Piano prevede una quota di quasi 335mila mila euro per assicurare i contributi alle famiglie sgomberate dalle proprie abitazioni e che hanno individuato un’autonoma sistemazione temporanea. Entro il prossimo 31 gennaio i cittadini che vivevano nell’abitazione sgomberata in esecuzione di specifiche ordinanze comunali – a causa del maltempo di luglio 2023 – possono presentare al Comune di residenza la richiesta per ottenere il contributo per l’autonoma sistemazione (Cas). Si tratta di un sostegno economico per coprire le spese di permanenza fuori casa, variabile in funzione del numero dei componenti il nucleo famigliare. Si passa da 400 euro al mese per famiglie con un solo componente a 500 per 2 unità, 700 per tre e 800 per quattro, fino a un massimo di 900 euro per cinque o più membri. Se sono presenti persone con più di 65 anni, portatori di handicap o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, scatta un bonus aggiuntivo di 200 euro mensili per ciascuno dei soggetti indicati. I benefici economici sono concessi dal giorno dello sgombero o dell’evacuazione dell’immobile fino al rientro definitivo nella propria. Sul portale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile si può scaricare il modulo per la domanda.

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