Al parco Azzurro si costruisce una collina per sedersi con il fango dell’alluvione

Sono partiti i lavori del valore di mezzo milione di euro per ripristinare diverse aree verdi della città distrutte dagli allagamenti per le rotture del Lamone. Il sindaco Isola: «Questo grande cantiere urbano diventa una delle icone della ricostruzione della nostra città»

Parchi2

A Faenza è iniziato il ripristino di alcune aree verdi pubbliche che sono state danneggiate dall’alluvione di maggio 2023. In questi giorni le ditte incaricate dall’amministrazione comunale hanno iniziato i lavori nel Parco Azzurro, nella zona di via Testi, nell’area verde di via Lama, nel Borgotto, e nell’area di via Argnani.

Il Comune ha individuato le aree nelle quali intervenire in maniera urgente a seguito dell’ordinanza 13/2023 del Commissario straordinario che disciplina il finanziamento per interventi di ricostruzione, ripristino e riparazione per le più impellenti necessità legate alla viabilità.

Il costo complessivo degli interventi ammonta a circa 500mila euro che trova copertura finanziaria nel bilancio del Comune di Faenza, nell’annualità 2023 e 2024, sul capitolo relativo “Alluvione – Ripristino percorsi in parchi e giardini” finanziato con contributo statale (fondi alluvione).

Nel Parco Azzurro, completamente sommerso dall’acqua, oltre ai danni ad alcune strutture tra le quali il cancello d’ingresso da via Testi e alle attrezzature ludiche, l’alluvione del 16 maggio dello scorso anno aveva fatto depositare circa 15 centimetri di fango che avevano totalmente ricoperto l’area verde, i percorsi pedonali e il campo da basket. Con il fango rimosso dal terreno è stata deciso di creare un terrapieno tra il campo da basket e via Lesi che potrà servire da seduta naturale per i ragazzi che frequentano l’area verde. In zona l’intervento di pulizia dal fango ha interessato anche l’accesso al Parco da via Testi, con il lavaggio ad alta pressione delle scale e dello scivolo. I manutentori stanno inoltre liberando anche l’area di sgambamento cani poco distante dal Parco Azzurro, dove verrà anche posizionata una casetta in legno, chiesta dal gruppo di frequentatori che si occupa della gestione di quello spazio, e la ciclopista che conduce al circuito Vito Ortelli. Tra gli interventi di manutenzione straordinaria in zona, da segnalare anche la pulizia, che partirà a breve, dei percorsi pedonali nell’area dei condomini di via Lesi.

Altra zona verde nella quale si sta intervenendo è quella dell’area di via Lama, nel Borgotto. Nel piccolo spazio, completamente invaso dal fango, si sta eliminando lo strato limaccioso portato dalle rotture del Lamone e si sta ripristinando l’accesso pedonale verso l’argine.

Lavori già iniziati anche nella zona attorno a via Argnani. Qui la lunga aiuola tra via Ballardini e via Batticuccolo è stata liberata dal fango; stessa operazione sta interessando i percorsi ciclopedonali che costeggiano la circonvallazione e via Ballardini, lavati con getti di acqua ad alta pressione.

Nella mattinata di oggi, 25 gennaio, responsabili della ditta incaricata dai lavori, personale del Servizio di manutenzione del verde dell’Unione e dell’amministrazione comunale hanno effettuato un sopralluogo in un’altra zona di Faenza colpita per due volte dalle alluvioni, il Parco Gatti, tra via Pantoli e la circonvallazione. Qui si interverrà per ripristinare i livelli del terreno; verranno asportati i materiali inerti trasportati dall’acqua, si effettueranno alcuni collegamenti per la regimentazione delle acquee di scolo e si verificherà la stabilità delle alberature.

I lavori proseguiranno successivamente nei parchi Cola, Liverani, nell’area verde di via Renaccio e nel parco Baden Powel.

«I lavori nelle aree verdi – ha sottolineato il sindaco Massimo Isola – sono un passaggio importante nella ricostruzione nel post-alluvione sia perché ci consente di rigenerare luoghi importanti della città e allo stesso tempo dall’alto valore simbolico che l’operazione rappresenta. I parchi di Faenza hanno sofferto e sono diventati uno dei simboli dell’emergenza alluvionale e questo grande cantiere urbano diventa una delle icone della ricostruzione della nostra città. In questi giorni stiamo riconquistando passo dopo passo spazi urbani dei quali avevamo perso la loro funzionalità soffrendone l’assenza della loro piena fruibilità».

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24