A Solarolo e Casola corsa contro il tempo per riaprire le piscine dopo l’alluvione

Investimenti necessari per riparare i danni di allagamenti e frane

Solarolo

Una vista aerea della zona della piscina di Solarolo nei giorni dell’alluvione a maggio 2023

Alluvioni e frane di maggio 2023 hanno danneggiato due delle nove piscine comunali in provincia di Ravenna: Solarolo e Casola Valsenio, entrambe gestite dalla cooperativa Nuova Cogi Sport di Faenza (a Solarolo la gestione è in collaborazione con la società Nuoto Sub Faenza). Si tratta di impianti scoperti con apertura solo estiva: l’estate scorsa sono rimasti chiusi, per quest’anno il gestore si augura di arrivare all’apertura tra fine di giugno e inizio luglio.

La rottura dell’argine del fiume Senio sommerse Solarolo. Quando l’acqua si ritirò, sui 1.800 mq di prato e piscina in via Kennedy rimase uno strato di fango fino a 30 cm di spessore in alcuni punti. «Quando riuscimmo a far partire gli impianti idraulici – racconta Roberto Carboni della Nuova Cogi Sport – usciva fango dai tubi. I tecnici hanno elaborato il progetto di recupero e contiamo che la partenza dei lavori possa arrivare in aprile». L’intervento (circa 200mila euro) riguarderà solo la piscina. «La possibilità di aprire a metà giugno dipende da eventuali rallentamenti per il maltempo». Dopo l’estate serviranno altrettanti soldi per intervenire sulla parte bar-pizzeria (un servizio ristorazione sarà comunque attivo con un chiosco temporaneo).

A Casola Valsenio invece sono stati gli smottamenti a rendere inutilizzabile lo spazio all’aperto. E qui il percorso di ripristino è più indietro: «Ci auguriamo di farcela per l’inizio di luglio, ma ci sono passaggi burocratici da affrontare».

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