Fiom chiede cassa integrazione per i metalmeccanici danneggiati dall’alluvione

Il sindacato chiede un incontro con le aziende perché si facciano carico di integrare la cassa fino al 100 percento della retribuzione

DefaultLe Fiom-Cgil di Forli, Cesena e Ravenna chiedono un incontro urgente con le aziende del settore metalmeccanico dei territori di riferimento per richiedere l’apertura della cassa integrazione straordinaria a copertura delle assenze dei lavoratori colpiti dalla alluvione. «Vista la gravità dei danni, e la condizione in cui versano i lavoratori interessati, è fondamentale che la cassa integrazione sia integrata dall’azienda al 100 percento fino al raggiungimento dell’intera retribuzione del lavoratore».

Molti lavoratori non riescono a tornare sul posto di lavoro perché sfollati, senza abitazione, senza auto o perché devono uscire o raggiungere zone ad oggi isolate senza vie di accesso: «Ci vorranno settimane per tornare alla normalità e nel frattempo, nel posto di lavoro, non devono essere i lavoratori a pagare i danni della alluvione con le loro ferie ed i loro permessi. Storicamente, come oggi nelle aziende in cui ce n’è bisogno,  i lavoratori nei momenti di crisi ed emergenza hanno sempre fatto la loro parte e si sono sempre impegnati per rimettere in piedi le aziende nel più breve tempo possibile. Oggi è il momento in cui le aziende devono fare la loro parte, devono contribuire economicamente per aiutare quei lavoratori che hanno perso tutto, oltre a casa e auto».

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