mercoledì
18 Giugno 2025
settore primario

Cab Cervese celebra i 120 anni chiudendo in positivo, oltre le difficoltà del 2023

La cooperativa celebra anche gli importanti traguardi raggiunti nello scorso anno: l'acquisto dell’azienda Bagnarola e l'avvio di due progetti legati al fotovoltaico e al rinnovo del parco macchine

Condividi

Patrizi, Foschini, Gori, Sbrighi, Domeniconi, Kamami, Rosetti, Montroni, Foschini, Caroti

Nell’anno del suo 120 anniversario, Cab Comprensorio Cervese chiude in positivo il bilancio, centrando tre grandi risultati e superando indenne un 2023 di grandi sfide.

La storia della Cab nasce il 29 maggio del 1904, giorno della costituzione della cooperativa braccianti di Castiglione di Cervia: una realtà cresciuta negli anni grazie alla fatica e all’impegno di migliaia di persone e a seguito di fusioni con altre Cab locali, come quella di Cervia, Savio di Ravenna, Savio di Cervia e Castiglione di Ravenna. Oggi il consorzio si estende per oltre 1.050 ettari di terreno, di cui 850 in proprietà, e conta 38 soci lavoratori attivi fra braccianti, trattoristi ed impiegati.

Il 2023 è stato un anno di grandi sfide per la realtà cervese: le difficoltà legate all’allagamento di oltre 600 ettari di terreno durante l’alluvione e i danni strutturali provocati dall’acqua e dalla tromba d’aria di luglio hanno avuto gravi ripercussioni sulla cooperativa, causando un calo dei ricavi dalle vendite di 1,3 milioni di euro e la perdita di fertilità dei suoli, oltre a danneggiare su colture e la produzione dei vivai. Nonostante queste problematiche il bilancio 2023 si è chiuso in positivo: l’impatto degli eventi catastrofici è stato forte ma alcune scelte imprenditoriali avviate in precedenza hanno creato plusvalenze che hanno permesso di raggiungere questo risultato.

«Il 2023 ci ha messo duramente alla prova ma non ci ha piegato. Abbiamo portato a termine i progetti precedentemente intrapresi e continuato ad investire come già deciso» dichiara il direttore di Cab Comprensorio Cervese Paolo Rosetti. I riferimenti sono molteplici: negli scorsi 12 mesi infatti la cooperativa si è messa in campo verso tre grandi obiettivi: il primo è stato acquisito dell’azienda Bagnarola e di un’altra porzione di terreno attigua al centro aziendale di Castiglione di Cervia. Sono stati intrapresi poi due progetti di fotovoltaico, grazie ai fondi del Pnrr, e uno per il rinnovo del parco macchine usufruendo della legge Sabatini e dell’industria 4.0.

«Qualche settimana fa – aggiunge Rosetti – è stata siglata, insieme ad altre 7 cooperative, la prima Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) dell’Emilia-Romagna, basata sulle nuove direttive ministeriali. Infine, non per importanza, la Cab è diventata socio unico di Coviro, la ormai storica realtà vivaistica con cui collaboriamo ormai da diversi anni. Un modo per integrare la filiera, essere più snelli e di conseguenza più dinamici di fronte ai grandi cambiamenti e alle opportunità».

Per celebrare la lunga storia di questa realtà è stata organizzata, sabato 1 giugno, una giornata di festa all’insegna dello spirito cooperativo, della difesa dei diritti dei lavoratori dei valori di collaborazione, solidarietà e socialità. Si è scelto di festeggiare alla Casa delle Aie, uno dei luoghi simbolo del territorio: un modo per ricordare il passato con uno sguardo rivolto al futuro e rinnovata fiducia ed energia. A conclusione dell’assemblea, il Consorzio Agrario di Ravenna ha premiato Andrea Caroti per il lavoro svolto durante i suoi 20 anni di presidenza della Cab.

Condividi

Notizie correlate

Contenuti promozionali

DENTRO IL MERCATO IMMOBILIARE

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

La casa di Anne

Il progetto di un'abitazione del centro di Ravenna a cura dello studio di Giovanni Mecozzi

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi