sabato
02 Agosto 2025
mobilità

FS, varato a Marradi il nuovo ponte sul Lamone della linea Faenza-Firenze / VIDEO

Per la rimozione della vecchia travata e il posizionamento della nuova è stata impiegata una gru alta oltre 30 metri e della portata di 700 tonnellate

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Varo Ponte Sul Lamone Marradi 120824 (3)A Fantino, nel comune di Marradi, Rete Ferroviaria Italiana (del Gruppo FS Italiane) sta effettuano il rinnovo del ponte ferroviario sul fiume Lamone, sulla linea Faenza – Borgo S. Lorenzo – Firenze.

Dopo la rimozione del vecchio impalcato lungo circa 34 metri, avvenuta nei giorni scorsi, questa mattina, lunedì 12 agosto, è stata varata la nuova travata metallica del peso di oltre 200 tonnellate. Già completate le attività di consolidamento e impermeabilizzazione delle spalle del ponte su cui poggia la nuova travata.

Circa 50 i tecnici di RFI e delle imprese appaltatrici al lavoro nel cantiere, coadiuvati da vari mezzi d’opera. Per la rimozione della vecchia travata e il posizionamento della nuova è stata impiegata una gru alta oltre 30 metri e della portata di 700 tonnellate. I componenti della gru sono stati portati nell’area di cantiere con vari trasporti eccezionali e sono stati assemblati sul posto con l’ausilio di una seconda gru. Per consentire questa attività è stata realizzata un’area di cantiere su due livelli: uno superiore per la gru di supporto e per il deposito della nuova e della vecchia travata e uno inferiore per la gru utilizzata per movimentare le travate. L’investimento di RFI per questo intervento è di circa 12 milioni di euro.

Il rinnovo del ponte sul Lamone è parte degli interventi di RFI sulla linea Faentina avviate il 3 agosto e che si concluderanno il primo settembre. In particolare è stata avviata la prima fase dei lavori per installare il nuovo sistema ERTMS (European Railway Traffic Management System), il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni che una volta attivato permetterà di avere sulla linea prestazioni più elevate. Il valore complessivo di quest’ultima attività, finanziato con risorse del Pnrr, ammonta a 140 milioni di euro.

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