Stato di agitazione proclamato dai sindacati di categoria nell’azienda Marine Consulting International che opera nel settore oil&gas e ha tra i suoi principali committenti anche società partecipate. Lo stato di agitazione riguarda tutto il personale della sede di Mezzano e i cantieri attualmente in essere.
I sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil fanno presente che Marine Consulting International è passata, da poco più di un anno, al contratto energia e petrolio dopo aver applicato per anni quello metalmeccanico: «Più volte si è assistito al ritardo nei pagamenti degli stipendi, a volte il ritardo si è protratto anche per 5/6 mesi. Il recente cambio di amministratore delegato aveva fatto sperare che le cose sarebbero cambiate. Purtroppo così non è stato e l’assemblea dei lavoratori ha votato lo stato di agitazione. Al momento siamo a 20 giorni di ritardo sullo stipendio di luglio, nonostante ripetuti solleciti da parte della Rsu. Abbiamo avuto solo scuse e promesse non mantenute. Evidentemente per la società lo stipendio di lavoratrici e lavoratori, che continuano regolarmente a lavorare negli uffici e nei cantieri, non sono una priorità, così come il rispetto delle più elementari regole o quello della parola data».
Si tratta di un’azienda in salute che non ha mai aperto alcuno stato di crisi né ha utilizzato neppure un’ora di cassa integrazione: «Ci auguriamo – prosegue la nota dei sindacati – che l’azienda ci convochi al più presto per riprendere il dialogo e soprattutto mantenga con i fatti quello che ha sostenuto a parole, nel frattempo ci prepariamo ad ogni azione sindacale che lo stato di agitazione ci consente, dal blocco degli straordinari allo sciopero».