È entrata nel vivo la campagna di raccolta olive a Brisighella, con grande soddisfazione degli olivicoltori che si trovano davanti a quella che probabilmente sarà una delle raccolte migliori degli ultimi 20 anni, con la qualità che va finalmente a braccetto con la quantità.
«Dopo annate caratterizzate da una produzione quantitativamente bassa – afferma Sergio Spada, presidente di Cab Terra di Brisighella – quest’anno, mentre ci avviciniamo a metà raccolta, possiamo già parlare di una campagna record in termini di quintali, ma anche di qualità delle olive, perfette, in salute, senza difetti e questo nonostante la tanta pioggia caduta nel 2024».
Notizie positive, dunque, dalle colline che possono fregiarsi della prima Dopo nazionale dell’olio extravergine: «Le piante hanno resistito bene alle ultime piogge all’interno di un contesto fitosanitario che non ha evidenziato presenza di mosca dell’ulivo – prosegue Spada – quindi, nonostante rese lievemente più basse, la produzione è abbondante e la qualità ottima».
Nettamente diverso, invece, il trend che si registra a livello nazionale con cali di produzione superiori anche al 30%, in particolare per via della siccità record che ha interessato in particolare gli oliveti del sud.
«Tornando a Brisighella – conferma Stefano Monti, Presidente della sezione locale di Coldiretti nonché socio conferitore alla Cab – ci sono tutte le condizioni per una campagna importante e per un olio di altissima qualità, le olive sono veramente sane, abbondanti e stiamo viaggiando, nonostante rese più basse e qualche difficoltà nella raccolta per via di terreni ancora bagnati, verso il traguardo dei 10-11mila quintali».