
Si è aperta la gara per affidare il servizio di rimorchio al porto di Ravenna: le domande vanno presentate entro l’8 gennaio 2025, la concessione ha una durata di 15 anni e vale 432 milioni di euro in totale. Attualmente l’attività è svolta dalla società Sers sulla base di una concessione scaduta e prorogata fino all’espletamento della procedura. I dettagli sono riportati da Shipping Italy, testata di settore.
La capitaneria di porto ha suddiviso il servizio in due attività: quella connessa al porto canale e quella da svolgere al largo di Punta Marina dove a gennaio arriverà la nave rigassificatrice che attraccherà alla ex piattaforma estrattive Petra. Il costo annuo passa dagli attuali 16 milioni a 25: 15,8 milioni per l’ambito portuale e 9,5 milioni per il rigassificatore.
Complessivamente è richiesto l’impiego di undici mezzi, di cui nove di prima linea e due di seconda. Tra i mezzi di prima linea ve ne dovranno essere quattro dedicati esclusivamente all’assistenza o manovra per il rigassificatore. Viene richiesto l’impiego di almeno 24 equipaggi, di cui 8 da almeno tre persone da dedicare ai servizi interni al porto e altri 16, in servizio 24 su ore su 24, dedicati sia alle attività portuali sia a quelle relative al rigassificatore.
Come noto, il rigassificatore entrerà in esercizio da aprile 2025 e almeno fino a ottobre 2026 non sarà pronta la diga frangiflutti a protezione della piattaforma. Questo fa sì che la necessità iniziale per il rigassificatore sarà di quattro rimorchiatori, per attività di assistenza e manovra a favore suo e delle navi di approvvigionamento. Dopo la costruzione e il collaudo della diga, sarà necessaria la presenza continuativa di due rimorchiatori per assistenza h24, con obbligo comunque di utilizzo di 4 mezzi per le manovre di ingresso e uscita delle unità metaniere.