La gara pubblica per il rilascio di nuove licenze taxi a Ravenna, scaduto a settembre 2024, ha portato al rilascio di solo due delle sei licenze a bando e ora il Comune ci riprova con una nuova gara che scadrà il 4 aprile 2025.
Il bando dell’anno scorso ha raccolto sei domande, di cui solo quattro ritenute valide e di cui solo due assegnate. I vincitori, che si sono aggiudicati il permesso per 90mila euro ognuno, stanno per entrare in servizio.
Anche per questo nuovo concorso il valore base delle licenze è 90mila euro (che scendono a 76.500 euro per veicoli appositamente allestiti per il trasporto di persone con disabilità gravi con necessità di incarrozzamento). Il rilascio delle nuove licenze sarà vincolato all’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale, secondo le disposizioni in vigore dell’Unione europea.
Le domande vanno trasmesse via pec (posta elettronica certificata) entro le 13 del 4 aprile 2025, all’indirizzo attivitaeconomiche.comune.ravenna@legalmail.it riportando nell’oggetto la dicitura “Bando pubblico – 4 licenze taxi a titolo oneroso di cui n. 2 riferite a veicolo attrezzato anche per il trasporto di disabili gravi con necessità di incarrozzamento – anno 2025”.
La commissione di concorso, valutata la regolarità delle istanze presentate, convocherà gli ammessi via pec per sostenere la prova consistente in un esame orale oppure in un test attitudinale che verterà sulle seguenti materie: Codice della strada; toponomastica dell’area urbana del comune di Ravenna; conoscenza della lingua italiana; tecniche di primo soccorso; normativa in materia fiscale, amministrativa e civilistica del settore.
Dopo diciotto anni si amplia il parco taxi in servizio a Ravenna, attualmente composto da 24 vetture. A metà maggio 2024, a diciotto anni dall’ultima volta, il consiglio comunale di Ravenna ha approvato l’aggiornamento del regolamento del servizio taxi. Questo già prevede di arrivare fino a 42 licenze.
Il Comune ha definito la cifra per il rilascio delle nuove licenze sulla base di una perizia di stima relativa alla vendita d’azienda comprendente una licenza taxi avvenuta nel 2019. La norma dice che almeno l’80 percento dell’introito ricavato dal rilascio deve essere ripartito tra i titolari di licenza taxi del comune già esistenti (a Ravenna vorrebbe dire 17mila euro a testa) come sorta di indennizzo per l’aumento della concorrenza, mentre la restante parte può essere utilizzata dal Comune per iniziative volte al controllo e al miglioramento della qualità degli autoservizi pubblici non di linea.
Le licenze per i taxi riguardano i Comuni con più di 50mila abitanti o a forte vocazione turistica. Nella provincia di Ravenna quindi sono interessati solo il capoluogo (24 licenze), Faenza (13) e Cervia (14). In totale 51. Le autorizzazioni per il servizio di noleggio autovettura con conducente (Ncc) invece possono essere rilasciate da tutti i Comuni. La normativa consente di operare nel comune dove ha sede l’attività e in un altro comune della stessa provincia. Questa la dotazione: 52 a Ravenna; 23 a Faenza; 14 a Lugo; 8 a Alfonsine; 6 a Conselice e Casola; 5 a Bagnacavallo, Massa Lombarda, Cotignola, Riolo e Brisighella; 4 a Solarolo, 3 a Fusignano e Bagnara; 2 a Sant’Agata, una a Castel Bolognese. In totale 147.