venerdì
27 Giugno 2025
ambiente

Faenza presenta un percorso partecipato per migliorare la mobilità sostenibile

Due cicli di incontri per mappare i percorsi ciclabili cittadini, promuovere l'uso della bici e disegnare una nuovo tratto finanziato per oltre 700 mila euro dai fondi regionali

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Il percorso dell’amministrazione faentina per la promozione della mobilità sostenibile prosegue con la redazione del “Biciplan“, uno strumento per sviluppare, migliorare e integrare la rete ciclabile cittadina. L’idea nasce dall’implementazione del progetto europeo Econnecting, finanziato dal programma Urbact, di cui l’Unione della Romagna Faentina è capofila. Il progetto prevede che ogni partner adotti un piano di azione locale per intervenire in maniera strategica sulle necessità legate alla mobilità sostenibile.

Con l’avvio del percorso del Biciplan, il Comune individuerà le priorità e le azioni necessarie per incentivare l’uso della bicicletta: tra gli obiettivi principali ci sono infatti il miglioramento della sicurezza stradale per i ciclisti, la promozione della mobilità sostenibile, l’incremento della percentuale di cittadini che utilizzano la bicicletta per gli spostamenti quotidiani e la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico.
L’elaborazione del piano sarà inoltre accompagnata da due percorsi partecipativi aperti alla cittadinanza, entrambi di quattro incontri e coronati da un evento conclusivo finale nel quale si esporranno i risultati: il primo ciclo sarà dedicato alla mappatura dell’attuale mobilità ciclabile, spaziando fino all’individuazione di possibili soluzioni progettuali. Parallelamente, verrà avviato un secondo percorso partecipativo dedicato alla co-progettazione di un tratto sperimentale di percorso ciclabile. Attraverso quattro workshop, la comunità sarà chiamata a contribuire attivamente alla progettazione di un’infrastruttura che sia non solo sicura e funzionale, ma anche capace di valorizzare l’ambiente urbano e la socialità.
La pista ciclabile rientrerebbe nel progetto Bike to Work e sarebbe finanziata per quasi 700 mila euro (circa l’80percento dei costi totali) da contributi regionali. Il restante 20 percento delle spese tecniche sarebbe invece a carico del comune faentino.

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