venerdì
27 Giugno 2025
Welfare

A Russi un nuovo sportello gratuito della Regione per chi cerca lavoro e formazione

Inaugurato un punto della rete per le politiche lavorative dell'Emilia-Romagna rivolto a giovani e fasce grigie di chi resta senza occupazione

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CS 35 Sportello Lavoro1A Russi è attivo da oggi, 6 marzo, uno sportello per il lavoro, un servizio voluto dall’amministrazione comunale per chi cerca opportunità di inserimento o reinserimento lavorativo, orientamento e formazione. Lo sportello si trova alla biblioteca comunale, in via Godo Vecchia 10, e fa parte della rete della Regione Emilia-Romagna per favorire l’occupazione.

Lo sportello offre una gamma di servizi gratuiti per supportare chi è alla ricerca di occupazione attraverso percorsi personalizzati. Oltre all’orientamento specialistico, lo sportello fornisce assistenza nella stesura del curriculum, nella preparazione ai colloqui e nell’individuazione delle opportunità lavorative più adatte. Vengono promossi tirocini formativi con un accompagnamento costante durante tutta la durata del percorso. Non manca poi il servizio di incontro tra domanda e offerta di lavoro, così come il supporto all’autoimpiego per coloro che vogliono trasformare un’idea imprenditoriale in realtà.

Si accede solo su appuntamento, previa iscrizione in uno dei 46 centri per l’impiego della Regione (i più vicini a Russi si trovano a Lugo, Faenza, Ravenna e Cervia), dove va sottoscritto il Patto di servizio. Il centro per l’impiego sottoporrà all’interessato un elenco di sportelli per le politiche attive, tra cui anche quello di Russi, che dovrà essere indicato come scelta e verranno proposte alcune date possibili per il primo colloquio. Il candidato dovrà poi consegnare a Russi il Patto di servizio firmato, necessario per la presa in carico e l’avvio del percorso di Politica attiva per il Lavoro con l’orientatore. Per informazioni: giulia.dellacorte@aeca.it.

CS 35 Sportello Lavoro2L’inaugurazione è avvenuta stamani alla presenza dell’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, della sindaca Valentina Palli e di Giuseppe Pagani, presidente dell’Associazione emiliano-romagnola centri autonomi (Aeca), cui è affidata la gestione del servizio con altri 59 sul territorio regionale.

«L’obiettivo è dare risposte non solo a neolaureati o neodiplomati, più facilmente collocabili – spiega Palli -, ma anche alle cosiddette “fasce grigie”, che hanno più difficoltà a reinserirsi dopo che l’azienda è fallita o ha chiuso o ha effettuato tagli al personale. Risposte in grado di gestire anche le fragilità, le difficoltà e le soggettività peculiari dei singoli. Persone di cui oggi il nostro mondo del lavoro ha assolutamente bisogno».

Secondo Paglia le politiche attive per il lavoro sono l’anello debole del mercato del lavoro italiano: «In Emilia-Romagna sono stati fatti molti passi avanti. Oggi siamo in grado di offrire a questo territorio un’integrazione tra servizio pubblico e privato, con presa in carico e sviluppo tanto degli aspetti occupazionali quanto formativi».

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