sabato
21 Giugno 2025
Urbanistica

Nel futuro della darsena anche un altro centro padel e una cittadella di 8,5 ettari

Un convegno promosso dal Comune ha fatto il punto della situazione su cosa è stato fatto e su cosa potrebbe essere fatto a breve nel quartiere sull'acqua

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WhatsApp Image 2025 03 29 At 11.38.35La trasformazione dell’area ex Fiorentina in una cittadella e la ristrutturazione di un edificio di mille mq per uffici. Sono due dei possibili interventi privati di riqualificazione che potrebbero vedere la luce nei prossimi anni nel quartiere della Darsena a Ravenna. Progetti di zone verdi, attività commerciali e sportive, studentati e spazi culturali: il convegno “Focus Darsena”, organizzato dal Comune di Ravenna il 28 marzo, ha visto la partecipazione di organizzazioni, imprenditori e cittadini per fare il punto della situazione.

Quello che è stato fatto nei nove anni dell’amministrazione De Pascale si riassume nel pontile di attracco (finito ma non ancora inaugurato), la passerella in legno lungocanale di 1,7 km sulla sponda destra, l’Orangerie (pronta ma non ancora inaugurata) e l’adeguamento della rete fognaria. Rimangono in stand-by per mancanza di finanziamenti l’hub intermodale della stazione e l’eventuale ponte che scavalca i binari per collegare il giardino Speyer e la testata del Candiano.

«La maggior parte delle iniziative concluse in Darsena sono con soldi provenienti da bandi o fondi sovracomunali come il Pnrr – commenta l’assessora all’Urbanistica, Federica Del Conte –. Intervenire su questo territorio non è facile per due motivi: tante aree, anche dismesse, non sono pubbliche ma private; inoltre è una zona che ha bisogno di bonifica che comporta costi notevoli. Il nostro desiderio è fare interventi complessi su grandi aree e interventi qualitativi su piccoli luoghi dismessi per attivare il tessuto socio-economico. Anche per la Darsena crediamo fortemente nel Pug che non è strumento solo tecnico ma ci permette di toccare tanti temi, da quello dell’abitare e del lavoro passando per cultura e turismo».

L’idea dell’amministrazione comunale attuale è da sempre quella di migliorare entrambe le sponde del Candiano. Per la sponda destra l’idea è “Ravenna che splende” con la presenza di attività commerciali. Mentre per quanto riguarda la sponda sinistra il progetto è “la città dei saperi” per essere attrattivo per turisti e cittadini.

L’assessora ha elencato anche alcuni dei progetti già approvati dal consiglio comunale con i fondi del Pnrr. Un palco e tribuna motorizzate per l’Almagià (600mila euro); efficientamento energetico del Pala de Andrè (1,4 milioni); intervento sismico ed energetico con eliminazione di barriere architettoniche alla scuola media Montanari (4 milioni); nuova mensa e aula magna alla scuola Pasini (1,6 milioni).

Una delle nuove realtà che si sta instaurando è quella dell’Urban padel, attraverso la ristrutturazione della struttura di via Cherso 19. «La nostra idea è sempre stata quella di ristrutturare ma in maniera conservativa, rispettando lo stato in essere di una struttura storica del 1967. Gestiremo ben duemila mq con al suo interno tre campi di padel, una palestra, un luogo di ristorazione ed uffici».

È intervenuta anche Monica Solito che di recente ha inaugurato il centro estetico “Momo” nella circonvallazione Piazza d’Armi. «Abbiamo preso un locale abbandonato da sette anni e l’abbiamo completamente restaurato. Abbiamo in mente di creare anche una acamedy dove formare giovani».

Sarà restaurata la sede dell’Autorità portuale grazie a 900mila euro di fondi europei che la renderanno ancora più ecosostenbile. Altri progetti dell’Autorità, che ha realizzato il pontile d’attracco accessibile a tutti, è quello di dotarsi di una nuova sala convegni e di allestire un museo.

Anche il noto gruppo Msc Italia arriverà in Darsena. I nuovi uffici dell’azienda navale saranno ospitati dalla struttura che si trova lungo il Candiano, oltre il Darsenale. «42 dipendenti dei nostri uffici di via Aquileia si sposteranno in questo luogo storico – afferma Roberto Viola –. Per noi trasferirsi e ristrutturare armonicamente questo luogo di mille mq è importante dal punto di vista simbolico: intendiamo recuperare il legame tra città e mare».

L’architetto Emilio Rambelli ha infine offerto una panoramica sul progetto di riqualificazione che riguarda l’area ex Fiorentina, sulla sponda sx del Candiano. L’idea dello studio di architettura, contattato dai proprietari dell’area, è quella di realizzare un nuovo quartiere con spazi residenziali, commerciali ed aree verdi. «Parliamo di una superficie molto grande di 8,5 ettari. Il nostro progetto è stato già discusso con l’amministrazione comunale e deve essere di equilibrio che sia quindi da una parte realizzabile e vendibile e dall’altro sostenibile economicamente. Abbiamo immaginato di far diventare questa area una piccola cittadella con uno studentato e nuove residenze, oltre ad una quota destinata a uso commerciale, che potrebbe ospitare uno sportello bancario, un piccolo supermercato, e diversi uffici. Un gruppo immobiliare di Roma ci risulta essere interessato a questa piccola città».

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