lunedì
23 Giugno 2025
Elezioni comunali

Raccolta rifiuti, idee dal centrodestra: no bidoncini, sì cassonetti intelligenti

Il tema della differenziata affrontato dagli schieramenti che sostengono le candidature a sindaco di Nicola Grandi e Veronica Verlicchi. Visioni allineate sulla necessità di modificare il porta a porta a favore di contenitori che si aprono con tessere magnetiche

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Bidoncini Hera
Alcuni bidoncini della raccolta indifferenziata sparsi in via della Lirica, in una foto-segnalazione di un utente su Facebook

Non più bidoncini da esporre davanti alle case, ma estensione dei cassonetti cosiddetti intelligenti che si aprono con una tessera magnetica. È la proposta che viene da due diversi fronti del centrodestra di Ravenna per modificare la raccolta rifiuti in tutto il comune capoluogo.

La coalizione composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Viva Ravenna – che sostengono la candidatura di Nicola Grandi a sindaco – ha organizzato un’assemblea pubblica nella serata di ieri, 2 aprile, proprio per presentare critiche e proposte di modifica al modello che è stato definito da Comune, Atersir e Hera.

La proposta illustrata da Alberto Ancarani (Fi), Renato Esposito (Fdi) e Filippo Donati (Vr) prende in considerazione anche il caso del cartone da imballaggi che le attività commerciali del centro storico devono esporre a orari e giorni prestabiliti, andando a creare uno scenario di “discarica a cielo aperto” che spesso colpisce (negativamente) i turisti in città. L’idea è quella di utilizzare locali pubblici in zone del centro come luoghi di raccolta a servizio esclusivo degli esercenti per carta e cartone.

Infine il terzo punto della raccolta rifiuti secondo il centrodestra di Grandi è l’estensione, con orario continuato lungo e quotidiano, dell’apertura di tutte le aree ecologiche.

I tre esponenti di centrodestra hanno voluto ribadire un aspetto particolare: le modalità e il tipo di tariffa della raccolta rifiuti sono scelte di tipo politico che possono essere modificate. «Il Comune di Ravenna è socio di Hera, quindi è con-proprietario di quell’azienda da cui tra profitti come utili che sono elevati. Si può anche aprire un confronto per chiedere una modifica e dire basta ai bidoncini per passare ad altro».

Una posizione analoga è quella espressa anche da Veronica Verlicchi, candidata sindaca con la lista di opposizione La Pigna: «No al porta a porta, sì ai cassonetti intelligenti organizzati in nuove isole, formate da batterie di contenitori per le diverse tipologie di rifiuto. Isole informatizzate, autonome e dotate di un sistema di sanificazione per l’abbattimento degli odori, oltre che di un sensore di livello per monitorare il riempimento dei contenitori. Per  aprire il cassonetto sarà sufficiente la tessera sanitaria del titolare dell’utenza Tari e i conferimenti potranno avvenire durante tutto l’orario della giornata».

Secondo Verlicchi la conseguenza dell’adozione di questo sistema sarebbe la drastica riduzione dell’abbandono dei rifiuti per le strade o nelle vicinanze dei cassonetti: «Si andrebbe a mettere mano anche al problema della massiccia presenza di topi, ratti ed insetti nel nostro territorio. È evidente che sia necessario attivare su tutto il nostro territorio comunale,  un sistema di raccolta dei rifiuti efficiente ed innovativo, che permetta di eliminare il degrado ed i disagi ai carico dei Ravennati oltre che a determinare un minor costo del servizio che si tradurrebbe in una tassa dei rifiuti più bassa».

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