martedì
24 Giugno 2025
post alluvione

Nuova ordinanza per la ricostruzione: interventi sul Lamone e in tutta la provincia

Sono 179 gli interventi in Regione, per 167 milioni di euro, di cui 108 aggiuntivi. A Ravenna si sanano gli argini, si ripristinano le frane, i ponti e le saline

Condividi

Traversara 2

La Regione fa il punto sugli interventi di ripristino post alluvione nelle province più colpite. Sono 179 quelli contenuti nella nuova ordinanza 13 ter del Commissario straordinario per la ricostruzione Fabrizio Curcio tra quelli finanziati ex novo e altri frutto di rimodulazioni di spesa, per un importo totale di 167 milioni di euro circa, di cui 108 aggiuntivi.

In provincia di Ravenna, gli interventi più importanti oggetto della nuova ordinanza riguardano il fiume Lamone, che ha manifestato le condizioni più critiche durante gli eventi alluvionali più recenti. Con la nuova ordinanza viene finanziato un consolidamento urgente degli argini da Traversara a Mezzano, per un importo di 15 milioni di euro: sarà attuato dall’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile.

Sullo stesso bacino sono previste le ricostruzioni, parziali o integrali, di una serie di ponti in situazione di criticità: il ponte delle Grazie a Faenza (circa 8,2 milioni di euro), il ponte pedonale Pungella di Traversara (circa un milione di euro) e il ponte di via Moronico a Brisighella sull’affluente torrente Marzeno (650mila euro); è prevista anche la rimozione della passerella pedonale crollata in corrispondenza delle terme di Brisighella (35mila euro).

Per Faenza, vengono messi a disposizione ulteriori 3 milioni di euro per il completamento della copertura finanziaria destinata al Comune per l’intervento di difesa idraulica dell’area di via Cimatti in corrispondenza della confluenza del torrente Marzeno nel Lamone (importo totale dell’opera 7 milioni di euro). Sempre a Faenza, è previsto anche un lotto di adeguamento, a cura di Hera, della rete fognaria per un investimento di 800mila euro.

Sul corso del Santerno, sempre in provincia di Ravenna, sono previsti, nel territorio del comune di Lugo, i rifacimenti delle due passerelle pedonali di Villa San Martino (1,6 milioni di euro) e di Santa Maria Fabriago (300mila euro). Ulteriori 150mila euro sono destinati alla demolizione e ricostruzione del ponte, in via Santi Eredi, in attraversamento allo scolo consorziale Fosso Ghiaia a Gambellara di Ravenna.

Casola Valsenio, i riallineamenti finanziari e amministrativi attuati dall’ordinanza consentiranno di avviare le procedure di affidamento di interventi per oltre 6 milioni di euro per le numerose frane che si sono attivate in via Settefonti, via Lama e via Capanne.

Riolo Terme, la Provincia di Ravenna avrà a disposizione circa 200mila euro per ripristinare un tratto di Strada Provinciale 306 e realizzarne la difesa spondale, compromessa dagli eventi alluvionali di maggio 2023.

Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, sarà possibile la completa ricostruzione della scuola sommersa in via Calamelli a Faenza grazie all’ulteriore importo di 2 milioni di euro (costo totale dell’opera 5 milioni di euro). Il Comune di Castel Bolognese potrà inoltre recuperare completamente la scuola dell’infanzia “Camerini-Tassinari” , la scuola primaria “Bassi” e l’asilo nido “Arcobaleno” interessati dagli allagamenti del 2023, grazie a un incremento dell’investimento di 2,2 milioni di euro.

Saranno infine assegnati ulteriori 1,7 milioni di euro al complesso delle Saline di Cervia per riavviare la produzione di sale e garantire la tutela e conservazione dell’ecosistema.

Il provvedimento rappresenta, dunque, una rimodulazione generale dei finanziamenti stanziati con le ordinanze precedenti, oltre a essere lo strumento tecnico con cui si finanziano le opere strategiche per la difesa idraulica e per la viabilità di diversi territori. «A oltre 6 mesi di distanza dall’ultimo provvedimento, l’ordinanza 33/2024, che aveva messo in campo nuove risorse per la ricostruzione pubblica, l’ordinanza 13 ter costituisce quindi un momento di generale riallineamento, per un totale di ben 85 milioni, dei quadri economici degli interventi la cui progettazione risulta avviata o l’esecuzione in corso – spiegano il presidente de Pascale e la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione Civile, Manuela Rontini -. Così facendo, fra nuove opere, rimodulazioni e riallineamenti saranno sbloccati interventi per circa 250 milioni di euro. Le nostre proposte di intervento, condivise con i territori, sono state accolte. Per questo, desideriamo esprimere il nostro ringraziamento al commissario Curcio, per la sintonia con cui stiamo lavorando insieme, che rappresenta la chiave per dare risposte rapide ai cittadini».

Per quanto riguarda i nuovi interventi finanziati dall’ordinanza, emerge una particolare attenzione alla difesa idraulica del territorio, con lo stanziamento di risorse necessarie a risolvere criticità sui corsi d’acqua, a partire dalla ricostruzione di ponti (soprattutto nell’emiliano, come il ponte della Motta e il ponte di Vigorso a Budrio, il ponte sul torrente Ghironda a Zola Predosa) e passerelle; parallelamente, si punta a sanare situazioni ben precise in zone particolarmente critiche, come gli argini del Lamone, la zona di via Cimatti a Faenza e le frane sull’Appennino.

Condividi

Notizie correlate

Contenuti promozionali

DENTRO IL MERCATO IMMOBILIARE

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Un appartamento storico dallo stile barocco e la rinascita di Villa Medagliedoro

Alla scoperta di due progetti di Cavejastudio tra Forlì e Cesena

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi