giovedì
26 Giugno 2025
camera di commercio

Oltre 5 milioni e 800 mila euro erogati in favore delle imprese alluvionate

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L’ente ha evaso tutte le 2.678 domande in linea con i requisiti previsti. Guberti: «Abbiamo assicurato le risorse necessarie a chi non ha mollato di fronte ai disastri climatici ma, anzi, si è rinnovato e ha investito»

Foto Guberti Fronte CCIAA
Giorgio Guberti

«Abbiamo assicurato le risorse necessarie a chi, e penso soprattutto ai giovani, non ha mollato di fronte ai disastri delle alluvioni ma anzi, si è rinnovato, ha introdotto tecnologie nuove, ha investito per sostenere la propria presenza sul mercato. Grazie alle imprese, che hanno accolto il nostro invito ad investire e alle associazioni di categoria, nostre compagne di viaggio». Così Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara Ravenna commenta la decisione della Giunta di finanziare tutte le 2.678  domande presentate e in possesso dei requisiti previsti dal Bando emanato nel corso del 2024, che fa seguito al precedente intervento del luglio 2023.

Solo nell’ultimo anno, la Camera di commercio ha finanziato 1.142 imprese, con uno stanziamento complessivo di euro 3 milioni 426 mila euro, che si aggiungono alle 1.536 imprese sostenute nel 2023 con l’utilizzo di 2 milioni 461 mila euro.

Tra le spese ammesse dal Bando 2024, attuato per gran parte con risorse della Regione, quelle per la prosecuzione delle opere di ripristino e di ammodernamento delle unità coinvolte, il riavvio delle attività e l’adozione di programmi di crescita e sviluppo delle attività di impresa, di consolidamento e di accrescimento competitivo.

Dopo l’erogazione di 2 milioni e 700 mila euro (a dicembre 2024 e febbraio 2025), la Camera di commercio ha chiesto ed ottenuto da Unioncamere la possibilità di beneficiare delle risorse residue, pari a 685 mila euro, integrando a sua volta il plafond con ulteriori proprie risorse così da soddisfare tutte le richieste di contributo presentate. Oltre alla soddisfazione del maggior numero possibile di richieste, tra gli obiettivi prioritari della Camera anche quello di velocizzare i tempi di erogazione dei contribuiti: la misura è stata infatti a fase unica con un unico provvedimento di concessione e di liquidazione dell’inventivo.

«Sono poi seguiti altri interventi, a cominciare da quelli a sostegno delle nuove generazioni e dall’introduzione delle ultime tecnologie, per affiancare i nostri imprenditori nei diversi ambiti di competitività – prosegue Guberti -. Nonostante le contingenze negative, è grande la capacità delle imprese ferraresi e ravennati di adattarsi ai cambiamenti, di offrire prodotti di qualità e di saper personalizzare i servizi. Infrastrutture, materiali e immateriali, conoscenza e formazione, come pure le connessioni, indispensabili nell’economia digitale, sono cruciali per sostenere la competitività e consentire anche alle piccole imprese, pilastro della nostra economia e della nostra tradizione».

Nello scenario attuale intanto, sette imprese su dieci si stanno attrezzando per contrare gli effetti negativi dei possibili dazi Usa. Da un sondaggio del Centro studi Tagliacarne  emerge infatti che, nonostante il peso dell’export italiano negli Stati Uniti, la diversificazione dei mercati (11 quelli mediamente raggiunti dalle aziende italiane) potrebbe contenere almeno in parte il peso delle nuove barriere economiche. L’Italia sia è il Paese con la più alta quota di imprese esportatrici verso gli Usa (22,3%) dopo la Francia (22,6%) e al terzo posto (dopo Irlanda e Finlandia) per valore dell’export delle imprese (circa 65 miliardi di euro nel 2024) verso gli Stati Uniti sul totale dell’export italiano (10,8%).

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