lunedì
16 Giugno 2025
Occupazione

Uil critica la chat con le recensioni degli imprenditori ai lavoratori: «Faremo lo stesso con le imprese»

Il segretario del sindacato solleva dubbi sulla legittimità del gruppo Whatsapp in tema di privacy: «L'uso delle stelline è di cattivo gusto»

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Il sindacato Uil di Ravenna critica duramente l’iniziativa, di cui ha dato notizia Ravenna&Dintorni nei giorni scorsi, di alcuni imprenditori locali del turismo e della ristorazione che hanno creato una chat Whatsapp dove recensire chi fa domanda di lavoro con un voto da una a cinque stelline, sul modello dei portali online. Carlo Sama, segretario provinciale Uil, solleva dubbi sulla legittimità dell’iniziativa in tema di privacy e definisce di cattivo gusto la scelta di usare le stelline equiparando i locali alle persone: «Vogliamo seguire questi innovatori della selezione del personale e annunciare che da domani sarà aperta la chat “Imprenditori del settore Turistico e della Ristorazione”».

La chat funzionerà con lo stesso modello di quella che gli imprenditori hanno chiamato “Recensiamo i dipendenti”: «I lavoratori e le lavoratrici del settore – spiega Sama – potranno scambiarsi i nomi delle aziende che garantiscono posti di lavoro dignitosi, stipendi adeguati e applicazione integrale delle leggi e dei contratti nazionali di lavoro».

Ristorazione e turismo sono ambiti lavorativi dove spesso emergono situazioni grigie per la regolarità delle posizioni lavorative: «Daremo voce anche chi vorrà denunciare sfruttamento, lavoro nero o grigio, assunzioni a part time che nascondono rapporti di lavoro a tempo pieno con metà dello stipendio fuori busta e conseguente evasione contributiva, riposi di legge saltati per mesi, straordinari non pagati e condizioni di lavoro e retribuzioni, in molti casi, da terzo mondo».

La Uil di Ravenna, per dare sostegno e attuazione alla campagna nazionale di sensibilizzazione “No ai lavoratori fantasma”, ha formulato un questionario anonimo sul proprio sito ww.uil-ravenna.it per indagare le forme di precariato nel territorio provinciale, tenendo anche conto di come questa condizione incida sulla vita e sul benessere delle lavoratrici e dei lavoratori. «Al termine del sondaggio sarà inoltre possibile lasciare una testimonianza in forma anonima e prendere contatto con i funzionari sindacali per il supporto contrattuale ed, eventualmente, vertenziale».

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