Passo importante verso la sostenibilità e l’innovazione industriale a Massa Lombarda, attraverso quello che viene definito dai promotori come il polo nazionale per il riciclo della plastica leggera. Si tratta del primo impianto italiano di questo tipo, finanziato dall’azienda Italiana Polimeri.
Il progetto si concretizzerà entro un paio d’anni attraverso un investimento di 50 milioni di euro, in un ex capannone della frutticoltura, e darà lavoro a 63 persone. «Si tratta di una realtà innovativa veramente a economia circolare – dichiara il sindaco di Massa Lombarda, Stefano Sangiorgi -. Sarà una tappa fondamentale per la crescita sostenibile del paese che aumenta così la sua attrattività. Un modello che unisce innovazione industriale, tutela ambientale, nuove opportunità lavorative. La Regione ci è vicina in questo nuovo progetto e noi siamo onorati che Massa Lombarda sia la sede di questo importante investimento».
Come spiegato dal progettista Jacopo Fedi, la struttura che sorgerà a Massa Lombarda chiuderà il ciclo di trasformazione di un rifiuto, riducendo ai minimi termini (meno del 5 percento) ulteriori scarti. L’obiettivo è quello di ottenere pellicole di plastica leggera derivanti da materiale di riciclo evitando così il più possibile di usare nuove fonti fossili. All’interno della lavorazione del materiale verrà usata acqua per il lavaggio a basse temperature della plastica, con un impianto che prevede il recupero di oltre il 90 percento dell’acqua utilizzata. «È un impianto quasi autosufficiente (70 percento) dal punto di vista energetico e autosufficiente dal punto di vista del ciclo produttivo – afferma il progettista -. Tutto ciò che entra viene trasformato in energia e in nuovi prodotti. La plastica non è da demonizzare, non si deve pensare di dovercene privare a tutti i costi, ma soltanto di ridurre l’utilizzo di plastica vergine, ovvero di risorse non rinnovabili. Le tecnologie per il riciclo contano molto, i comportamenti dell’uomo ancora di più».
Sarà rigenerato un immobile dismesso che precedentemente si occupava della lavorazione della frutta, in via Martiri della Libertà 64. «Stiamo parlando di un progetto molto in sintonia con la strategia di questa Regione – commenta il vicepresidente dell’Emilia-Romagna Vincenzo Colla -, il primo esperimento di questo tipo in Italia, capace di riciclare praticamente la totalità del prodotto». La formazione specialistica dei lavoratori e dei dirigenti inizierà in tempi brevi: «Ho già dato l’adesione qualora ci fosse bisogno di fare formazione anche di livello medio-alto – dichiara Colla -. Come Regione mettiamo a disposizione le risorse per far sì che tutto vada a buon fine. Ci saranno importanti ricadute industriali, occupazionali e di ricerca, per rinsaldare ulteriormente il rapporto tra università e imprese»