martedì
14 Ottobre 2025
Porto

Zona logistica semplificata: prima riunione del comitato di indirizzo sei mesi dopo l’istituzione

Attrarre investimenti, semplificare le regole, valorizzare lo scalo come porta di accesso alla Regione sono i punti cardine del progetto

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La zona logistica semplificata (Zls) dell’Emilia-Romagna, istituita con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 10 ottobre 2024, muove i primi passi. Ieri pomeriggio, 3 luglio, a Bologna si è tenuta la prima riunione del comitato di indirizzo (istituto sei mesi fa) che ha dato il via operativo a un progetto strategico destinato a rafforzare e potenziare l’intero sistema produttivo regionale. Il comitato svolge un ruolo centrale di coordinamento delle politiche, delle semplificazioni e degli investimenti.

La Zls interessa 28 amministrazioni distribuite su 9 province, per una superficie complessiva di oltre 4.560 ettari. Un’area vasta e strategica che comprende 25 aree produttive, 11 nodi intermodali e l’intero porto di Ravenna. È qui che si concentreranno azioni mirate a rendere più agevoli e rapidi gli investimenti, grazie a una governance multilivello a regia regionale, incentivi fiscali dedicati e strumenti digitali per semplificare le procedure amministrative. Attrarre investimenti, semplificare le regole, valorizzare il porto di Ravenna come porta di accesso alla Regione sono i punti cardine del progetto.

La Zls prevede un pacchetto articolato di misure per attrarre investimenti e accompagnare la crescita delle imprese. Accanto al credito d’imposta statale per l’acquisto di beni strumentali nelle aree che rientrano negli aiuti di Stato, è prevista l’istituzione di una Zona Franca Doganale Interclusa al porto di Ravenna o in altre aree della Zls, che offrirà significativi vantaggi fiscali per le operazioni di import-export verso i Paesi extra-UE. Sul fronte regionale, invece, saranno attivate ulteriori misure di semplificazione amministrativa, come la piattaforma digitale “Accesso Unitario” per la gestione delle autorizzazioni uniche, oltre a premialità specifiche nei bandi finanziati con fondi FESR 2021-2027 e a riduzioni degli oneri legati alle pratiche ambientali. I Comuni potranno inoltre prevedere sconti fino al 30% sul contributo di costruzione e agevolazioni sulla Tari.

Il primo incontro del comitato è stato presieduto dal presidente della Regione, Michele de Pascale, cui spetta anche la presidenza del comitato stesso, insieme all’assessora alle Infrastrutture e Trasporti, Irene Priolo, al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico centro-settentrionale, Francesco Benevolo, e ai rappresentanti dei Ministeri competenti, della Camera di Commercio, della Città metropolitana, delle Province e dei Comuni coinvolti.

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