L’assemblea dei soci di Start Romagna SpA – la società che si occupa del trasporto pubblico – ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio relativo al 2024, in utile di oltre 95mila euro. La compagine societaria è formata da Ravenna Holding SpA (24,51%), Rimini Holding SpA (21,98%, Livia Tellus Romagna Holding SpA (17,45%), Comune di Cesena (15,59%), Tper SpA (13,91%), Provincia di Rimini (2,49%), Provincia di Forlì-Cesena (1,69%), altri comuni della Romagna (2,38%).
All’ordine del giorno dell’assemblea dei soci c’era anche la nomina del consiglio d’amministrazione e del presidente per il mandato 2025-2027. Dopo sei anni e due mandati – fu eletto a luglio 2019 – a Roberto Sacchetti succede nel ruolo di presidente l’ex assessore regionale Andrea Corsini. Dopo il ringraziamento ai vertici per il lavoro svolto ed i risultati ottenuti dal consiglio uscente, l’assemblea dei soci ha proposto la nuova governance, approvata all’unanimità. Faranno parte del Consiglio di amministrazione Patrizia Artusi che sarà anche vicepresidente, Raffaella Sensoli, Enrico Rossi e Paolo Paolillo. Il collegio sindacale sarà guidato da Chiara Buscalferri affiancata da Daniele Dell’Olmo, Sonia Dall’Agata e dai supplenti Paolo Gasperoni e Sabina Gonelli.
I dati in sintesi. Il bilancio relativo all’esercizio 2024 riporta un utile di 95.471 euro (61.946 nel 2023) al netto delle imposte. Il valore della produzione è stato di 94,9 milioni (94,7 nel 2023). I ricavi tariffari crescono da 20,6 mln di euro del 2023 a 21,6 mln nel 2024. Il costo del personale ammonta a 42,9 mln di euro. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA), pari a 8,7 mln di euro cresce di 1,4 mln di euro attestandosi al 9,2% del valore della produzione.
Nell’esercizio 2024 Start Romagna ha distribuito un valore economico pari a euro 86,7 milioni. Il 48% del valore distribuito è a beneficio dei dipendenti di Start, residenti nel territorio di riferimento. Se si considerano anche i fornitori del territorio, il valore distribuito a favore di soggetti del territorio, e di conseguenza a favore dell’economia locale è pari al 67% del totale, che sale al 76% comprendendo anche i fornitori dell’intera regione Emilia-Romagna.
«È sotto gli occhi di tutti – il commento del presidente Roberto Sacchetti – che gli ultimi anni sono stati caratterizzati da difficoltà impensabili, che tuttavia non hanno impedito, pur con qualche difficoltà, al trasporto pubblico locale la continuità del servizio. La pandemia ha modificato il rapporto fra domanda e offerta per molte tipologie di lavoro, fra le quali certamente quella di autista, così come le risorse economiche a disposizione del sistema si sono ridotte se rapportate ai nuovi costi da sostenere. Pur in questo contesto la società ha fatto fronte ad un importante piano investimenti e ad aumenti di costo rilevanti creando le condizioni per garantire bilanci in sostanziale pareggio. Start Romagna è ben consapevole del ruolo che il trasporto pubblico locale deve giocare per migliorare la qualità della vita dei cittadini che vivono la Romagna. É motivo di orgoglio riuscire a mettere a terra tutti i contributi in conto capitale riconosciuti ai Comuni, anche integrando con risorse proprie, realizzando così una flotta che garantisca una importante riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera».
Un po’ di numeri. Start Romagna svolge il servizio di trasporto pubblico locale nelle tre province romagnole. La rete delle linee collega un’area di 6.380 kmq, con 71 comuni serviti. Nel 2024 i dipendenti sono saliti a 980 rispetto ai 965 del 2023. Positivo anche il saldo per la mansione di autista, grazie anche alle varie forme di recruiting attivate: erano 685 nel 2023, sono saliti a 695. In forte progresso la formazione, passata da 14.008 a 16.683 ore erogate (da 13 a 17 ore/anno per ogni dipendente).
Start Romagna ha trasportato nel 2024 circa 50 milioni di passeggeri. I 569 bus di Start Romagna hanno percorso 20,6 milioni di km. Scende ancora l’età media dei mezzi: 7,9 anni nel 2024 (9,36 nel 2023, 10,81 nel 2022). Sale invece la media dei bus dotati di telecamere per la sicurezza e il monitoraggio del servizio, passarti in due anni dal 55 all’84%. Cresce dal 78% al 91% il numero dei bus a basso impatto ambientale.
Investimenti. Dal 2024 al 2028 è previsto l’acquisto di 209 mezzi, per un valore totale di oltre 77 milioni euro, di cui oltre 64,2 milioni finanziati tramite contributi pubblici. L’importo da autofinanziamento di Start Romagna è pertanto pari a 12,8 milioni di euro. Sul fronte degli impianti, la strategia definita dal Piano Industriale 2025-2028 prevede la costruzione di impianti di distribuzione di metano e di ricarica elettrica. Gli investimenti previsti comprendono la costruzione dell’impianto di ricarica elettrica a Rimini e a Ravenna entro il 2025, quello di ricarica elettrica e dell’impianto di distribuzione metano a Forlì entro il medesimo anno, la costruzione dell’impianto di ricarica elettrica e dell’impianto di distribuzione metano a Cesena entro fine 2026.