A seguito delle due esondazioni del torrente Sintria (il maggiore affluente del fiume Senio), che hanno colpito gravemente la frazione di Zattaglia durante le alluvioni, è in fase di progettazione un intervento da un milione di euro con l’obiettivo è quello di migliorare le condizioni idrauliche e ambientali del torrente. I lavori, curati dall’Ufficio territoriale di Ravenna dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, si concentrano nel tratto che va dalla Strada Provinciale 63 fino alla confluenza del corso d’acqua con il Senio. Dalla Provinciale 63, andando verso monte (Toscana) invece sta operando sul torrente il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, sulla base di una convenzione stipulata con la Regione.
Proprio a Zattaglia, nel Parco della Vena del Gesso, si è svolto nella giornata di venerdì 18 un nuovo sopralluogo del presidente della Regione, Michele de Pascale, insieme alla sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. Presenti anche i sindaci di Brisighella, Massimiliano Pederzoli, e di Casola Valsenio, Maurizio Nati.
«I lavori attualmente in fase di progettazione saranno fondamentali per la messa in sicurezza della zona – ha sottolineato il presidente -, a conferma della nostra volontà di accelerare per garantire sicurezza a persone, strutture, terreni coltivati e ambiente. È una delle priorità del mandato, un impegno preso con i cittadini».