domenica
20 Luglio 2025
diritto allo studio

La Regione rinnova i contributi per libri di testo e sussidi: nello scorso anno erogati quasi 13 milioni di euro

Domande online aperte dal 4 settembre al 24 ottobre. L’assessora Conti: «Investiamo risorse per garantire equità e uguaglianza nell’accesso all’istruzione»

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Anche per il prossimo anno scolastico la Regione Emilia-Romagna sostiene il diritto allo studio, con contributi per i libri di testo e borse di studio per gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori), con Isee massimo di 15.748,78 euro. Possono fare domanda i genitori, i tutori legali o direttamente gli studenti e le studentesse se maggiorenni.

La giunta ha stabilito chi può fare domanda e come verranno assegnati i contributi, pensati per aiutare le famiglie in difficoltà economica a far studiare i figli e per ridurre il rischio che abbandonino la scuola: le domande potranno essere presentatedal 4 settembre al 24 ottobre (entro le ore 18) esclusivamente online su Ergo Scuola, tramite Spid, Cie o Cns.

Per quanto riguarda le borse di studio, sono due le tipologie per cui è possibile presentare domanda: le borse di studio finanziate con risorse regionali,  erogate dalla Provincia/Città Metropolitana di residenza, sono destinate agli studenti in difficili condizioni economiche iscritti al primo e al secondo anno delle scuole superiori o al secondo e terzo anno dei percorsi di istruzione professionali. Se le borse sono destinati a studenti che hanno conseguito nell’anno scolastico precedente la votazione media pari o superiore al 7 e a studenti con disabilità certificata l’importo viene accresciuto del 25%.

Le borse di studio finanziate da risorse statali invece, erogate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, sono finalizzate a sostenere gli studenti in difficili condizioni economiche nell’acquisto di libri di testo, soluzioni per la mobilità e il trasporto e l’accesso a beni e servizi di natura culturale, per promuovere il completamento degli studi. Le borse statali, per evitare sovrapposizioni con quelle regionali, sono destinate a studenti iscritti all’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado del sistema nazionale di istruzione.

I contributi per l’acquisto di libri di testo e di altri materiali e contenuti didattici, anche digitali, sono erogati dal Comune e si rivolgono in particolare agli iscritti alle scuole secondarie medie e superiori e ai percorsi dei centri per Istruzione degli Adulti primo livello che rilasciano un titolo conclusivo del I ciclo.

Nell’anno scolastico 2024/2025 hanno beneficiato dei contributi per i libri di testo 53.708 studenti, per un investimento di oltre 8 milioni di euro (8.059.752,00, di cui 6,2 milioni statali e 1,8 milioni regionali) e sono state concesse 23.930 borse di studio agli studenti idonei, con un investimento di 4,8 milioni (4.866.871,69) di cui 2,7 milioni di risorse regionali e 2,1 milioni di risorse statali. Complessivamente nello scorso anno scolastico sono stati concessi 77.638 benefici per quasi 13 milioni di euro (12.926.623, 69).

«La scuola è un luogo di fondamentale e di straordinaria importanza per la crescita e la formazione di una persona, e deve essere accessibile e inclusiva – sottolinea l’assessora regionale alla Scuola, Isabella Conti -.  Tutti devono avere le stesse possibilità di studiare e crescere, e la Regione ha il dovere di garantire equità ed uniformità di trattamento su tutto il territorio.  Confermiamo quindi il nostro impegno, con particolare attenzione verso gli studenti più meritevoli e con disabilità».

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