Il presidente della cooperativa dei bagnini dei lidi ravennati, Maurizio Rustignoli, stima danni per due milioni di euro a causa della mareggiata che ieri (domenica 5 ottobre) ha mandato sott’acqua tanti stabilimenti balneari, in particolare a Marina di Ravenna, Lido Adriano, Lido di Classe e Lido di Savio.
Danni che potevano essere mitigati se fosse stata già eretta la duna a protezione degli stabilimenti, come sottolineano diversi bagnini sui social, accusando l’amministrazione comunale di averne autorizzato la realizzazione in ritardo. Solitamente il via libera arriva nei primi giorni del mese, quest’anno le autorizzazioni partono invece da oggi, lunedì 6 ottobre. In realtà, però, anche se fossero arrivate come negli anni scorsi l’1 o il 2 ottobre, considerando che non è possibile eseguire i lavori nei festivi e nei prefestivi (quindi sabato e domenica), di certo non sarebbe stato possibile in due giorni di cantiere proteggere le località coinvolte, se non qualche stabilimento. Per completare la duna, infatti, sono necessari almeno 20-30 giorni di lavoro.