venerdì
17 Ottobre 2025
Punta Marina

Il viale dei Navigatori del futuro: 30 alberi in più, 25 parcheggi in meno, un tratto a senso unico

Lavori al via da settembre 2026 su un tratto di mezzo km: 4,6 milioni di euro pagati da Snam per il rigassificatore

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Più spazio per i pedoni, una pista ciclabile, più alberi e più verde, meno parcheggi, veicoli a velocità ridotta in transito a senso unico. In sintesi sarà così il viale dei Navigatori di Punta Marina nel futuro, probabilmente dal 2028 al termine di un investimento di 4,6 milioni di euro finanziato da Snam nell’ambito delle misure di compensazione per il rigassificatore in mare di fronte alla località (come già accaduto per il parcheggio da 435 posti).

Sono tre le ipotesi sul tavolo per cambiare volto al tratto di mezzo chilometro tra il lungomare e via delle Americhe. Le ha elaborate Teprin Associati di Ravenna, studio di progettazione architettonica, urbanistica e ambientale (che ha realizzato la passerella in legno sulla banchina destra della darsena di città). Sono state presentate alla cittadinanza nella serata di ieri, 16 ottobre, in un’assemblea pubblica organizzata dal Comune di Ravenna all’albergo Nettuno. Altissima la partecipazione: circa duecento persone presenti.

Il sindaco Alessandro Barattoni, presente insieme all’assessore Massimo Cameliani (Lavori pubblici) e ai tecnici degli uffici comunali, è stato chiaro: «Presentiamo le proposte ideate dai progettisti, ascoltiamo le opinioni dei cittadini e poi prenderemo una decisione: una delle tre opzioni si farà». Con questo cronoprogramma: apertura cantiere a settembre 2026, interruzione a primavera 2027 per affrontare la stagione estiva senza lavori, ripresa a settembre 2027 per arrivare al completamento.

I progettisti hanno elencato gli obiettivi perseguiti: migliorare la qualità urbana del viale, favorire la mobilità sostenibile e il passeggio, limitare il traffico veicolare, aumentare il verde, valorizzare piazza Saffi.

Per dare più spazio a pedoni, biciclette e aiuole, la scelta è stata quella di restringere la sezione stradale a disposizione del traffico e sacrificare parcheggi. Attualmente i posti auto sui lati della carreggiata sono 85 in totale. Tutte le tre opzioni prevedono una riduzione. L’opzione 1 addirittura li eliminerebbe tutti, una proposta che è parsa quasi buttata là allo scopo di far apparire più digeribili le altre due che ne cancellerebbero 25 (oltre a 8 in piazza Saffi e 4 all’inizio del lungomare Colombo).

Mettendo quindi da parte per un attimo l’ipotesi 1, la 2 e la 3 hanno alcuni punti in comune: su entrambi i lati un marciapiede da circa due metri e un’aiuola da 2,7 metri, una fila di parcheggi solo su un lato, senso unico per le auto con direzione verso il mare a partire dall’incrocio con via della Prora. L’opzione 2 prevede una corsia per autobus e bici in direzione opposta. L’opzione 3 prevede una ciclabile a doppio senso da 2,5 metri di larghezza e bus insieme ai veicoli privati.

Ci sarà più verde, circa cinque volte come superficie rispetto a oggi (tremila mq contro 600). Verranno allargate le aiuole, conservati tutti i pini presenti e aggiunti circa 30 alberi (non pini) nei punti dove mancano. Le zone verdi avranno anche una funzione di raccolta delle acque piovane: avranno una depressione modellata di circa 20 cm rispetto al piano viario che potrà aiutare la rete fognaria in caso di precipitazioni copiose in tempi ristretti.

Le nuove piante andranno ad arredare in particolare piazza Saffi che i progettisti ambiscono a valorizzare per renderla un punto di incontro, un’area pedonale con funzione di socialità. Oggi è un angolo di asfalto con parcheggio semiselvaggio senza ombra. Il primo tratto del viale che si snoda da piazza Saffi e oltre la rotonda Acqua Marina verrà incluso nell’area del mercato ambulante che quindi si estenderà su un tratto più lungo per dare spazio a tutte le 67 postazioni che non potrebbero più trovare posto in doppia fila con il restringimento della carreggiata.

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