I tre cantieri stradali in corso da due anni a mezzo sulla statale 16 Adriatica a Ravenna, stralci parziali del progetto di allargamento del tratto di 7 km compreso tra il cavalcavia di via Faentina e lo svincolo E45, arriveranno a conclusione entro l’estate 2026. Per i cantieri dell’ampliamento della statale 67 Classicana, invece, ci vorrà fino alla fine del 2026 . È l’ultimo aggiornamento fornito da Anas, la società dello Stato che sta eseguendo le opere. La stima dei tempi arriva dall’ingegnera Annalisa Lamberti, della struttura tecnica regionale di Anas, intervenuta ieri sera, 3 novembre, a un’assemblea pubblica organizzata dal Comune nella sala del Bronson a Madonna dell’Albero. Circa duecento persone ad ascoltare e fare domande.
Statale 16 Adriatica
Per gennaio è previsto il completamento dei lavori tra cavalcavia di via Faentina e lo svincolo di via Savini (zona Iperbarico-Consar): ampliamento della carreggiata fino a 20,6 metri per avere quattro corsie (due per senso di marcia) da 3,75 ognuna e nuovo incrocio a quadrifoglio compatibile con le norme di sicurezza. Stralcio da 22,8 milioni di euro. Oggi il cantiere è arrivato all’80 percento: di recente si è fermato per il sequestro di una parte dell’area a seguito di un incidente sul lavoro. Le prossime operazioni vedranno il montaggio della barriera new jersey centrale. Le prime ruspe all’altezza di via Savini arrivarono a marzo 2023. L’Anas prevedeva di completare lo stralcio di quel tratto entro l’estate 2024.
Il secondo stralcio in corso, invece, riguarda l’allargamento dei ponti sui fiumi Montone e Ronco e il rifacimento dei sottopassi della provinciale 27 a Madonna dell’Albero e via Quaroni (centro commerciale Esp). Vale 13,5 milioni di euro ed è al 23 percento. Entrambi i ponti saranno demoliti e rifatti, ma la demolizione avverrà una carreggiata alla volta in modo da non interrompere mai la viabilità almeno per una corsia (approccio valido per tutti i lavori). Oggi su entrambi i ponti si viaggia a doppio senso di marcia su una carreggiata e poi si ribalteranno le cose. Per questi due interventi si arriverà a conclusione entro l’estate 2026.
Quando saranno ultimati i due stralci appena ricordati, Anas conta di poter avviare il terzo stralcio che riguarda l’allargamento del tratto tra via Savini e il centro commerciale Esp. I fondi ci sono, mancano alcuni passaggi burocratici. Per il tratto tra Madonna dell’Albero e E45 invece ancora non c’è disponibilità di risorse. Circostanza che ha quindi lasciato senza risposta la domanda più volte sollevata dalla platea: quando sarà completato tutto il tratto di 7 km?
Il sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni, ha messo in fila qualche cifra per dare un quadro più definitivo: «Secondo le ultime informazioni a disposizione, Anas dovrebbe avere 900 milioni per tutto il Paese. L’Emilia-Romagna ha presentato una lista di opere da 600 milioni e la provincia di Ravenna ha una lista di opere che vale 300 milioni. È chiaro che non ci saranno le risorse per fare tutto nel breve periodo, ma lavoreremo per farcela un po’ alla volta». Vale la pena ricordare che i fondi per i cantieri attualmente in corso furono assegnati ai tempi della giunta Matteucci (2006-2016) e solo nel 2023 è partito il cantiere.
Statale 67 Classicana
Il primo lotto di interventi è suddiviso in due tronchi, ciascuno di circa 2 km di lunghezza, per un importo complessivo pari a 43 milioni di euro. Ad oggi sono stati completati i lavori di adeguamento della piattaforma stradale lungo la carreggiata in direzione porto di uno dei due tronchi e la ricostruzione del sovrappasso stradale di via Stradone, in corrispondenza della località Porto Fuori, già aperto al traffico. Attualmente sono in corso i lavori lungo la carreggiata in direzione Classe nei tratti di entrambi i tronchi. La riapertura del tratto compreso tra i Fiumi Uniti e Classe avverrà entro l’anno. Le rampe sul ponte di via Stradone riapriranno entro un mese nella direzione Classe e a gennaio prossimo in direzione porto. L’ultimazione dei lavori è prevista per fine 2026.
Il secondo lotto di interventi riguarda un km di strada e prevede la demolizione e ricostruzione del viadotto sui Fiumi Uniti, per un importo complessivo di 24,9 milioni di euro. Allo stato attuale sono state ultimate le attività di bonifica dagli ordigni bellici e le opere di accantieramento e avviate le attività di taglio delle strutture propedeutiche alla demolizione del viadotto. I lavori inizieranno ad inizio 2026 e il termine è previsto entro l’estate 2027.
Barriere fonoassorbenti e mitigazione verde
Diversi cittadini hanno chiesto l’installazione, nei punti più vicini alle aree residenziali, di barriere che limitino la propagazione del rumore e dell’inquinamento prodotti dai veicoli in transito. Su questo pare non ci saranno grandi interventi. Anas ha specificato che le opere di mitigazione sono state definite nella fase autorizzativa dei progetti in base alle valutazioni delle commissioni.
			
                                            
                                                    
                                                    
                
                
                
                
                
                
                
                
                
                    
                                    
                    
                                    
                    
                                    
            
            
            

