A Sant’Agata sul Santerno si è conclusa la prima fase dei lavori per la costruzione del nuovo nido comunale “Il Girasole”, un intervento promosso e avviato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Dopo la demolizione dell’edificio originario, danneggiato dall’alluvione del 2023, è stata completata la struttura portante del nuovo asilo.
Il 18 novembre il cantiere viene consegnato al Comune, che ha già affidato a un’impresa esecutrice il secondo lotto di lavori. L’obiettivo è completare l’intervento entro l’estate del 2026. Qui sotto i rendering del progetto.
Dopo una prima ipotesi di ristrutturazione dell’edificio situato in via Cavour 6, approfondite verifiche tecniche hanno evidenziato la necessità di procedere con la demolizione completa e la successiva ricostruzione. Questa decisione, presa di concerto con il Comune di Sant’Agata e con la Struttura Commissariale dell’epoca, si è rivelata necessaria a causa delle caratteristiche strutturali dell’immobile, che presentava criticità significative legate alla vulnerabilità sismica.
Specchio dei tempi ha finanziato integralmente il primo lotto dei lavori (per un investimento di circa 1 milione di euro), ha donato il progetto edilizio affidato agli ingegneri Paolo Napoli e Consuelo Orza della Società Sintecna e ha realizzato interventi sull’asilo adiacente, attuale sede provvisoria del nido comunale. Il secondo lotto sarà sostenuto con fondi della Presidenza del Consiglio dei ministri (delibera n. 24/2024), per un investimento di 1,5 milioni di euro.
Il nuovo “Girasole” articolato in tre aree principali – una zona destinata ai servizi e alla logistica, un corpo centrale dedicato all’accoglienza e agli spazi comuni, e un’area didattica con aule, dormitori e servizi – ospiterà, a partire da settembre 2026, due sezioni da 20 bambini ciascuna. L’edificio è stato concepito anche per un utilizzo in orario extrascolastico da parte della comunità.
«La conclusione dei lavori al primo lotto del nostro asilo è una tappa importante della ripartenza di Sant’Agata sul Santerno dopo i drammatici giorni dell’alluvione – dichiara il sindaco Riccardo Sabadini -. Per il prossimo anno scolastico contiamo di avere un asilo nuovo e in grado di ospitare i bambini che in questi anni sono stati alla scuola Azzaroli, che dobbiamo sentitamente ringraziare come naturalmente ringraziamo la Fondazione Specchio dei Tempi e i lettori de La Stampa, per le loro generose donazioni che oggi si concretizzano in una di quelle opere che permettono a una comunità di definirsi tale e di guardare al domani con fiducia. Nella nostra città sono ancora tanti i cantieri di ricostruzione post-alluvionale e un’iniziativa come questa de La Stampa è stata ed è particolarmente preziosa anche per come è riuscita a tenere alta l’attenzione sui problemi di questo territorio».
L’opera fa parte del più ampio piano di aiuti attivato da Specchio dei tempi in Emilia-Romagna dopo l’alluvione del 2023. Un programma che ha già portato alla riapertura di sette scuole, al recupero di un palazzetto dello sport, al sostegno diretto a 160 microimprese e 60 famiglie, e al finanziamento di progetti educativi e di orientamento scolastico. In questo percorso, la Fondazione ha potuto contare sul supporto di realtà come Lavazza, Iveco Group e di migliaia di donatori privati, che hanno scelto di credere in Specchio dei tempi per essere concretamente vicini alle comunità colpite.






