venerdì
05 Dicembre 2025
Immobiliare

Palazzo Vitelloni, ex sede della Banca d’Italia, venduto all’asta per 3,7 milioni di euro

L'edificio risale al 1790, ora è di una società di Mantova: «Sarà un presidio fisico a supporto dell’economia reale e un motore per la crescita del centro storico»

Condividi

Una società di finanza agevolata, il gruppo Finservice di Mantova, si è aggiudicata all’asta Palazzo Vitelloni a Ravenna che per oltre 150 anni è stato la sede della Banca d’Italia in città. L’operazione, del valore di 3,7 milioni di euro e finalizzata tramite la controllata Gencos, porta nel patrimonio del Gruppo un edificio storico di circa 5mila metri quadrati tra via Fantuzzi, via Gardini e via Guerrini. 

La porzione più antica dell’edificio, risalente al 1790, fu costruita su un nucleo seicentesco appartenuto alla famiglia Ginanni-Maroncelli. In seguito, passò ai Vitelloni, ai Guiccioli e ai Rasponi, fino alla cessione alla Banca d’Italia nel 1868.

Con questo investimento, Finservice completa l’infrastruttura operativa di una strategia di sviluppo avviata nel novembre 2024 con l’acquisizione di Customer Experience Italia, società specializzata nei servizi per la gestione della relazione con il cliente. Il quartier generale resta a Mantova, cuore direzionale della holding, Ravenna diventerà il presidio operativo di riferimento lungo l’asse adriatico. L’operazione segue un modello di investimento immobiliare già realizzato proprio a Mantova, dove nel 2016 Finservice ha acquisito e restaurato l’ex sede cittadina della Banca d’Italia.

«La nostra è una scelta che unisce visione industriale e politica di patrimonializzazione – spiega Guido Rovesta, presidente di Finservice –. L’acquisizione di Customer Experience Italia ha rafforzato la nostra offerta e consolidato la presenza nel quadrante nord-orientale della Penisola. Ora, con Palazzo Vitelloni, diamo una sede di prestigio a questo percorso di crescita. È il nostro modo di fare impresa: unire la solidità degli asset immobiliari alla dinamicità dei servizi, contribuendo allo stesso tempo alla rigenerazione del centro storico».

Rovesta presenta le intenzioni per il futuro dell’edificio in abbandono da tempo: «Il nostro obiettivo è avviare presto un dialogo con le istituzioni locali per definire il miglior progetto di recupero: questo palazzo deve tornare a essere un luogo vivo, un presidio fisico a supporto dell’economia reale e un motore per la crescita del centro storico».

Condividi

Notizie correlate

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Metafisica concreta

Sull’intitolazione dell’ex Piazzale Cilla a Piazza Giorgio de Chirico

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi