sabato
06 Dicembre 2025
Sapir

Mingozzi (Tcr) dati del porto: «Container in crescita, possibilità di chiudere l’anno superando i 200mila teus»

Il presidente: «Numeri che confermano gli investimenti, aspettiamo la riapertura del Canale di Suez»

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«I numeri dei traffici nel porto di Ravenna sono molto positivi, e motivano ulteriormente i programmi di investimento in corso, dal completamento delle banchine al dragaggio dei fondali, fino all’impegno logistico e infrastrutturale per aprirsi a nuovi mercati» così Giannantonio Mingozzi, presidente di Tcr (Gruppo Sapir) commenta gli ultimi dati del porto cittadino, diffusi in questi giorni dall’Autorità di Sistema Portuale.

«Il settore dei container offre un contributo sempre crescente: la chiusura dei volumi di novembre registra un +24 percento sul 2024 e si avvia a toccare il +13 percento sulla chiusura di anno con un trend che può superare i 200 mila teus; merito dell’impegno dei dipendenti tutti di TCR, della collaborazione con Compagnia Portuale, agenti marittimi ed operatori in generale per la qualità dei servizi offerti a tutte le Linee che toccano Ravenna – continua Mingozzi – oggi registriamo miglioramenti sia in importazione che in esportazione dal bacino del Mediterraneo  e la ripresa di scambi con India e Sud Asia, crescono i traffici ferroviari del 15 percento che movimentano con 500 treni 25 mila teus».

Si attende intanto la possibile ripresa del passaggio attraverso il Canale di Suez, che porterebbe anche a Ravenna (dotata di 7 dei primi 10 carrier al mondo) una crescita degli scambi con i porti hub di Pireo, Gioia Tauro, Malta e Damietta quali snodi di rilancio verso l’Adriatico. «Il traffico containerizzato cresce anche a Ravenna, anche se in maniera più contenuta rispetto ai grandi scali globali. Dal prossimo gennaio, vedremo l’avvio di un nuovo servizio che alzerà a 11 i collegamenti intramed offerti dal Tcr – conclude Mingozzi -. L’attenzione e il sostegno di Autorità Portuale, Comune, Regione e Governo sono di buon auspicio, così come vanno apprezzate le previsioni di intervento di Ferrovie dello Stato e Anas, rivolte in particolare al nuovo Terminal in Trattaroli, già attivo con l’avvio degli spazi Automotive e l’arrivo delle prime auto cinesi».
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