giovedì
18 Dicembre 2025
abitare

Nuova legge regionale sugli affitti brevi: standard di qualità e mappatura delle aree

Frisoni e Paglia: «Ora i Comuni hanno a disposizione uno strumento che disciplina la materia all’interno del loro territorio»

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Da oggi (18 dicembre) i Comuni dell’Emilia-Romagna hanno a disposizione una legge che interviene sulla regolamentazione degli affitti brevi all’interno del loro territorio. L’Assemblea legislativa ha approvato il progetto di legge della Giunta, che disciplina gli immobili destinati a locazione breve. La legge introduce la destinazione d’uso urbanistica “locazione breve”, offrendo strumenti regolatori ai Comuni per governare il fenomeno degli affitti brevi sul proprio territorio. La legge nasce per regolamentare un fenomeno in crescita ma non ancora gestito da norme nazionali.

L’obiettivo è quello di distinguere gli immobili destinati a questo tipo di attività dal patrimonio abitativo ordinario. I Comuni non saranno obbligati a intervenire, ma avranno a disposizione uno strumento da attivare attraverso una variante urbanistica semplificata nel momento in cui la regolazione degli affitti brevi dovesse rendersi utile. Potranno così individuare aree del territorio dove consentire, limitare o incentivare queste attività in base a criteri specifici

Gli immobili utilizzati per affitti brevi dovranno, comunque, rispettare standard rigorosi di sicurezza, igiene, salubrità, efficienza energetica e conformità degli impianti, mentre i Comuni avranno la possibilità di richiedere ulteriori requisiti di qualità edilizia per elevare ulteriormente il livello dell’offerta. La proposta prevede inoltre di consentire ai comuni di poter inoltre ricorrere alla leva fiscale dei contributi di costruzione per incentivare o disincentivare l’insediamento delle locazioni brevi, adattando la disciplina alle caratteristiche locali. La nuova normativa permetterà di semplificare e rendere più uniforme la gestione del fenomeno e, al tempo stesso, garantirà la possibilità di riportare in qualsiasi momento un immobile dalla destinazione ‘locazione breve’ all’uso abitativo senza costi aggiuntivi, favorendo così il recupero di case per i residenti e sostenendo concretamente il diritto all’abitare.

«Un voto che conferma l’obiettivo principale – dichiarano l’assessora regionale al Turismo, Roberta Frisoni, e l’assessore regionale alla Casa, Giovanni Paglia – cioè, dare un quadro normativo che consenta ai Comuni, in base alle diverse necessità, di agire con maggiore efficacia, tutelando il diritto alla casa, ma anche preservando la vocazione turistica dei territori. Un modello flessibile, quindi, che tiene conto delle diversità territoriali. La legge approvata oggi va esattamente in questa direzione ed è frutto di un confronto, ampio e condiviso, con tutte le realtà del settore».

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