Si è svolto nella mattinata di oggi (18 dicembre) il secondo appuntamento dell’Osservatorio dei prezzi al consumo del Comune a Ravenna voluto dal sindaco Alessandro Barattoni.
Il tavolo si riunisce a cadenza trimestrale e permette alle istituzioni di ragionare insieme alle associazioni di categoria e alle forze sindacali per analizzare trend e congiunture su base stagionale e per condividere le strategie migliori con due obiettivi: difendere la competitività delle imprese e salvaguardare il potere di acquisto dei cittadini.
L’appuntamento di oggi ha analizzato il periodo settembre – novembre 2025, tenendo conto anche di nuovi prodotti rilevati con un minimo di cinque quotazioni, che garantiscono una base informativa omogenea e coerente su tutto il territorio. Tra questi rientrano i costi di servizi diversi quali la mammografia, l’acquisto di una bara o il trasporto con ambulanza privata.
«Quello che emerge da questi dati – osserva il sindaco –, è che dopo l’aumento indiscriminato di prezzi riscontrato durante l’estate, con l’incremento dei costi dei beni alimentari in testa, ora assistiamo ad un rallentamento, con un indice che a Ravenna si attesta sullo 0,6%. L’elemento, forte, che emerge, è la crescita delle spese per i servizi sanitari e per la salute effettuati privatamente, che è pari a + 2,2%. Anche analizzando l’andamento stagionale, l’anomalia è confermata dall’estate, con l’aumento dei beni alimentari».



