Il festival torna in città da giovedì 20 a sabato 22 novembre con un omaggio a Deserto rosso di Michelangelo Antonioni, film-cult del 1964 girato a Ravenna e divenuto nel tempo un riferimento trasversale per musicisti e artisti di tutto il mondo. A partire da questa edizione, il format – negli ultimi anni caratterizzato dalla curatela esterna (tra le più recenti Marta Salogni, Kali Malone e Moor Mother) – si articolerà attorno a un asse tematico che guiderà l’intero triennio, con la direzione artistica affidata al team di Bronson guidato da Chris Angiolini.
sabato 22 novembre
Teatro Rasi
Adriano Zanni presenta ANIC: fotografo e compositore, autore di field recording e paesaggi elettroacustici legati alla memoria dei luoghi – che presenterà ANIC, indagine sonora e visiva sul paesaggio industriale ravennate.
Index For Working Musik: quintetto londinese che scava nel post-punk e nell’art-rock con una tensione lirica e desertica (il nuovo album Which Direction Goes The Beam è uscito ad aprile per Tough Love Records
Sanam: il sestetto libanese SANAM, con il suo amalgama unico di psichedelia, jazz, canto tradizionale arabo e poesia contemporanea, in uscita a settembre su Constellation Records con il secondo disco Sametou Sawtan











