La quarta edizione di Manualetto si conclude con un lungo fine settimana, ricco di spettacoli, concerti e appuntamenti speciali. Quest’anno il festival, nei limiti dei suoi mezzi, dedica un’attenzione particolare a due fra le questioni più urgenti della nostra contemporaneità: la tragica situazione in Palestina e il dramma dei nostri vicini Ucraini.
Si parte il 25 settembre: una giornata aggiunta per dare spazio, come di consueto, alla settima arte. La serata del giovedì sarà infatti dedicata a David Lynch, indimenticabile maestro del cinema, scomparso all’inizio di quest’anno. Gli eventi, curati da Filippo Perri, critico cinematografico ravennate, si divideranno in due parti.
Alle 21 si inizia con Twin Quiz, trivia a metà fra lezione e gioco a premi, aperto a tutti i veri conoscitori di Lynch che si vogliano mettere alla prova. Alle 21.30 seguirà la proiezione in lingua, sottotitolata in italiano, di Wild at Heart, ovvero Cuore selvaggio, capolavoro quasi dimenticato ma tra i più influenti della cinematografia di Lynch: una favola nera, fra Elvis e Il Mago di Oz, che ha lasciato il segno su registi come Quentin Tarantino.