Martedì 26 agosto alle ore 21:00, all’Arena Borghesi di Faenza (viale Stradone 4), verrà proiettato con ingresso libero e gratuito il documentario “Gaza: Doctors Under Attack”, realizzato da Basement Films e trasmesso dalla rete britannica Channel 4. In caso di maltempo, la serata sarà recuperata domenica 7 settembre. Il film sarà proposto in lingua originale con sottotitoli in italiano, grazie alla collaborazione del Cineclub Il Raggio Verde e al sostegno di una vasta rete di associazioni e realtà del territorio. Ad introdurre la proiezione ci sarà la preziosa testimonianza della dottoressa Monica Minardi, presidente di Medici Senza Frontiere Italia.
“Gaza: Doctors Under Attack” affronta uno dei temi più drammatici e controversi del conflitto seguito all’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023: la sistematica distruzione del sistema sanitario della Striscia di Gaza. Il documentario cerca di verificare il rapporto dell’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, secondo cui gli attacchi israeliani contro ospedali e cliniche non sono episodi isolati, ma seguono uno schema preordinato e ripetuto. Attraverso testimonianze dirette e inchieste giornalistiche, il film porta alla luce casi di bombardamenti mirati contro strutture mediche, l’uccisione e la detenzione senza processo di personale sanitario, l’esistenza di luoghi di prigionia segreti, maltrattamenti e torture inflitte a medici e infermieri, in alcuni casi fino alla morte. Nonostante le enormi difficoltà di accesso alla Striscia, dovute alle restrizioni israeliane ai giornalisti e ai rischi di condizionamenti interni da parte di Hamas, il lavoro di inchiesta riesce a restituire un quadro di devastazione che parla da sé, senza ricorrere a retorica: il disastro umanitario emerge dalle immagini e dalle testimonianze in modo limpido e diretto.
Durante la serata sarà possibile contribuire alla raccolta fondi di Emergency, destinata alle attività di assistenza alla popolazione della Striscia di Gaza.
L’iniziativa è promossa da un ampio cartello di associazioni, sindacati, movimenti e gruppi culturali, che insieme hanno voluto portare in città un’occasione di conoscenza, di confronto e di solidarietà.