Tempistiche accelerate, facilitazioni amministrative, zone franche doganali, crediti di imposta: sono alcune delle opportunità che mette a disposizione la Zona Logistica Semplificata dell’Emilia-Romagna. Martedì 29 luglio Legacoop Romagna organizza un convegno nella sua sede di Ravenna per fare il punto con esperti e autorità sui prossimi passi che porteranno alla fase operativa.
“Logistica e Trasporti in Romagna tra ZLS e Crisi Globali”, questo il titolo dell’iniziativa, vedrà salire sul palco della sala Nullo Baldini i principali rappresentanti istituzionali che si occupano della questione: il Sindaco, Alessandro Barattoni, il presidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna Giorgio Guberti, il Commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Ravenna, Francesco Benevolo, e il Presidente di SAPIR, Riccardo Sabadini.
Sono previsti gli interventi degli esperti Marco Radaelli (SCS Consulting), che offrirà una panoramica sulle prospettive strategiche dei mercati nel settore della logistica e dei trasporti, e Davide Missiroli (responsabile Trasporti e Logistica Legacoop Emilia-Romagna), a cui spetterà il compito di approfondire le opportunità per le cooperative nel nuovo scenario operativo delineate dalla Zona Logistica Semplificata (ZLS).
Le conclusioni saranno affidate a Paolo Lucchi, Presidente di Legacoop Romagna. Il dibattito sarà moderato da Simona Benedetti, Coordinatrice Attività Sindacale di Legacoop Romagna.
L’iniziativa è aperta a imprese e professionisti del settore, previa registrazione via web all’indirizzo https://bit.ly/eventoZLS.
«La ZLS dell’Emilia-Romagna – dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi – trova il suo fulcro nel porto di Ravenna con un obiettivo chiaro: rafforzare la competitività del sistema produttivo regionale, accelerando gli investimenti nelle aree produttive e nei nodi infrastrutturali. Tutte le cooperative sono interessate da questa opportunità, in particolare quelle che si occupano della logistica, della manifattura, dei servizi industriali, delle filiere agroalimentari e dell’economia portuale. Con l’avvio ufficiale del comitato di gestione ha preso il via una fase decisiva per la trasformazione delle previsioni normative in strumenti concreti. Ora bisogna lavorare per dare operatività al tutto, creando un ecosistema favorevole, capace di attrarre imprese, semplificare i processi e incentivare l’innovazione».